Ci sono alcune cose che quando le dici pensi subito a Roma Nord. Espressioni, aggettivi, posti, personaggi e anche brand.
Top, Circolo Canottieri Aniene, “no vabbè”, Ralph Lauren, piazzale delle Muse, Christian De Sica, Aixam, parole che riportano tutte allo stesso pensiero, quella zona di Roma che più che un quadrante geografico è un concetto, uno stile di vita, una “condizione dell’anima” per dirla alla Wikipedia.
Una delle parole che indissolubilmente si legano a Roma Nord è sicuramente anche “Palmerie”, vero e proprio luogo simbolo della zona, collocato nel top del top dei Parioli, nel punto più alto del quartiere più iconico di Roma.
Con i suoi aperitivi, la sua cucina, la musica, il sushi e la nuova piazzetta Palmerie è ormai un must ai livelli del Piper, del Parnaso e di Euclide.
A differenza degli altri però Palmerie sta espandendo la sua egida anche su altre zone, sta fungendo da conquistatore romanordino oltre i confini del feudo.
Infatti il noto ristorante fusion si sta espandendo in “terra nemica”, un Giulio Cesare di Roma Nord in zone fino a prima inattaccabili come San Lorenzo, vero baluardo dell’antiromanordismo. E invece, anche lì, come si dice a Roma, “se so’ imborghesiti” e Palmerie ha messo la sua bandierina con Palmerie Pokè.
Adesso invece Palmerie, con il suo avamposto Palmerie Pokè, ha invaso un’altra zona inedita: il Tufello. Fino a ieri zona ruspante e tradizionalista, adesso si vedranno Smart Cabrio e camicie di lino.
E in che parte del Tufello? Ovviamente la parte nord, ed è subito Tufello Nord. Il nuovo Palmerie Pokè infatti sorge proprio accanto all’Università Salesiana, a piazza dell’Ateneo Salesiano 34.
Per viziare con antipasti, tartare e bowl i 1800 iscritti all’università pontificia, ma anche per redimere con i Palma Bagel gli autoctoni, sia sul posto che take away e delivery.
Palmerie Pokè ha aperto oggi, 15 marzo, primo giorno di zona rossa, una bella sfida, ma chi ha il potere di convertire il Tufello al poke non ha paura di niente.