Incredibile ma vero, il sindaco Ignazio Marino fa la prima cosa giusta dopo otto mesi dall’insediamento in Campidoglio: si taglia lo stipendio! Ecco l’annuncio: “Tenuto conto della crisi economica che stanno vivendo i cittadini e delle serie difficoltà finanziarie in cui versa il Comune, occorre uno sforzo in più da parte della politica e dell’amministrazione. Per questo ho deciso di ridurre per il 2014 il mio stipendio del 10% e mi aspetto uno sforzo analogo da tutti coloro che hanno a cuore la città di Roma”.
Torna di moda la parola “sobrietà”, un evidente retaggio del governo Monti.”Penso anzitutto, ma non solo, agli assessori, a chi ricopre incarichi apicali nelle aziende di Roma Capitale, agli staff dei componenti della Giunta, – continua il primo cittadino in una nota – che non potranno percepire uno stipendio complessivo superiore a quello del sindaco”. “In questi mesi abbiamo avviato una azione ispirata a criteri di efficienza e sobrietà nell’uso delle risorse pubbliche. Un’azione – si legge ancora – che è passata ad esempio attraverso l’eliminazione delle auto blu, la razionalizzazione dei costi con la delibera sulla centralizzazione degli acquisti, che a regime consentirà un risparmio di almeno 250 milioni di euro all’anno, e un taglio del 10 per cento al budget di ciascun assessore per incarichi di staff”. Il primo cittadino ringrazia, infine, il Capo di Gabinetto “che ha rinunciato all’indennità legittimamente prevista al momento del conferimento dell’incarico, peraltro inferiore a quella riconosciuta ai suoi predecessori. Lo stesso percepirà pertanto il medesimo trattamento economico complessivo precedentemente riconosciuto dall’amministrazione di provenienza”. “Più in generale, – ha concluso Marino – ritengo che occorra avviare un percorso nazionale di riflessione su tutte le di riconsiderazione delle retribuzioni più elevate”.
Un gesto che è piaciuto a tutti, gli assessori, tra i primi, hanno risposto positivamente. Ma è anche stato apprezzato dalle opposizioni. “Accolgo positivamente l’iniziativa del sindaco Marino”, dichiara, in una nota, il vice presidente dell’Assemblea Capitolina, Giordano Tredicine. “L’autoriduzione del 10% del suo stipendio è sicuramente un gesto apprezzabile ed un segnale importante in questo momento così drammatico – aggiunge -, come dimostra la manifestazione tenutasi oggi a piazza del Popolo e a cui hanno partecipato 50 mila persone tra artigiani, commercianti e piccoli-medi imprenditori. Affinché, però, questo gesto non resti solo un segnale, che per quanto positivo poco influisce sulla vita dei cittadini e delle imprese, è necessario che si mettano immediatamente in atto provvedimenti realmente rilevanti come il taglio del 50% degli emolumenti dei dirigenti delle municipalizzate e la riduzione delle indennità per il Gabinetto del Sindaco e gli staff degli assessori capitolini”, conclude.
Pingback: Salva Roma, Marino ci ha perso la faccia | The Roman Post