Di Bruno Cortona – Prima buona mossa di Marino, scroccare soldi a Bulgari, non a caso il sindaco di Roma è genovese. Per i restauri di Trinità dei Monti infatti sarà il noto marchio di moda italiano a finanziare il progetto con 1,5 milioni di euro. Per Marino un colpo di fortuna e di immagine non indifferente, per Bulgari un “colpetto” al portafoglio (il fatturato dell’azienda romana è di oltre 200 milioni annui) ma un grande colpo di marketing, visto che arriva proprio nell’anno del centotrentesimo anniversario del marchio. Inoltre la notizia del finanziamento arriva, non a caso, in concomitanza con l’inaugurazione per la riapertura dello storico negozio Bulgari a via Condotti, proprio sotto le scale di Trinità dei Monti. Alla cerimonia l’ospite d’onore sarà Carla Bruni, che indosserà una collana da 8 milioni di euro. Alla fine 1 e mezzo per Piazza di Spagna potevano buttarcelo. Il fatto che Bulgari abbia voluto restaurare le scale ha però anche una valenza storica. Infatti il fondatore Sotirios Bulgaris alla fine del 1800 aprì il primo negozio proprio a Via Condotti. Ogni giorno il gioielliere balcanico percorreva varie volte le scalinate di Trinità dei Mondi, 130 anni fa, anche per questo i discendenti hanno voluto aiutare Roma a rinnovare il monumento.
I lavori dureranno 2 anni, poi vedremo le scalinate totalmente rinnovate. La donazione arriva in un momento in cui il fenomeno di mecenatismo è sempre più di moda, sembra essere tornati al tempo del risorgimento. All’epoca era per una sincera passione per l’arte, adesso per marketing o semplicemente per disperazione, comunque sia meglio così. Ovviamente Marino, che sempre genovese resta, ha subito cercato altri polli da spellare: “Da quando sono arrivato ho sempre voluto sollecitare gesti di filantropia, lo abbiamo fatto con capi di Stato, abbiamo già esperienza avviate come quella del Colosseo con Diego Della Valle e oggi mettiamo un altro tassello importante. E’ un modello strategico”.