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Roma

Se Obama fosse
un turista qualunque

di  Carlo Alianello

Un americano qualunque

Barack Obama e sua moglie Michelle arriveranno giovedì a Roma, già si sente odore di traffico. Obama si fermerà nella capitale durante il suo viaggio in Europa, iniziato ieri all’Aja. L’ “abbronzato” presidente atterrerà a Ciampino con la Ryanair, dopo un’oretta di attesa ai bagagli e un’altra per la navetta, si avvierà verso l’hotel, prenotato su booking qualche giorno fa con l’aiuto di John Kerry. Il “Cesare Hotel” di via Bravetta ha già annunciato che “sarà lieto di ospitare il Presidente Obama”. Dopo una rapida cena alla pizza a taglio di Piazza Risorgimento, offerta da John, un amico emigrato in Italia, Barack e la sua famiglia andranno a fare una passeggiata in centro, ma torneranno presto perchè la giornata che li aspetta è molto impegnativa. Il 52enne e la sua Michelle si sveglieranno presto per andare a fare una preghierina con il loro vecchio prete di famiglia, Josè Bergoglio. Poi prenderanno il 40 fino al Quirinale, per fare un saluto a “nonno” Giorgio, come lo chiamano i bambini. Dopo un gelato da Blue Ice proseguiranno la loro gita turistica a Palazzo Chigi, dove Matteo (qui invece i bambini hanno detto “chi è?”) li aspetta per un tè. La vacanza si concluderà con la visita al Colosseo, sempre che non ci sia troppa fila.

La realta’…

E’ allarme sicurezza a Roma per l’arrivo del presidente americano Barack Obama. Ed è anche allarme traffico, forti disagi si attendono nella serata di giovedì e nell’intera giornata di venerdì.  26 macchine blindate e 8 moto di sicurezza saranno disposte per l’uomo più potente del mondo. Non uscite di casa, perchè Roma diventerà un parcheggio.

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