Di Bruno Cortona – 42 anni fa Pablo Picasso lasciava questo mondo per passare (speriamo) in uno migliore. Il pittore, scultore, litografo e “anche poeta” spagnolo, come si definiva lui, ha lasciato all’umanità migliaia di opere di inestimabile valore artistico. Eroe di varie generazioni, uomo discusso (in primis da se stesso), artista indiscusso. Mai come con lui la pittura si è evoluta, divenendo non più solo uno schiribizzo per acculturati, ma arte popolare all’altezza dell’uomo medio. Molto prima di Andy Warhol, Botero o Roy Lichtenstein, c’era Pablo Picasso, l’unico artista che è andato incontro ai comuni mortali, invece di fare il contrario. Periodo rosa, blu, africano, e poi cubismo, il movimento da lui fondato, quello per cui lo conoscono tutti. Dalla testa geniale di un pazzoide visionario, oltre alle sue opere, ci restano le sue frasi, le sue idee, eccone dieci da non scordarsi mai:
10. Se si sa esattamente che cosa si fara’, perche’ farlo?
Semplice come un’addizione, giusto come la Bibbia.
9. I computer sono inutili. Ti sanno dare solo risposte.
Nel 1970 Picasso aveva già capito tutto. La sua sicurezza era che i computer non avrebbero mai superato l’uomo, perchè gli uomini vivi, quelli intelligenti, non danno risposte, fanno domande. E i computer le domande non le fanno.
8. La pittura non e’ fatta per decorare gli appartamenti. E’ uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico
Da sempre il suo slogan e lo slogan di tutti quelli che odiano le persone che si riempiono la casa di quadri e non sanno neanche cos’è l’impressionismo.
7. A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino
L’infanzia, la parte più geniale della vita di un uomo per Picasso. Per lui i veri artisti erano i bambini, il problema era che con l’età diventavano uomini comuni come tutti gli altri.
6. Ci si mette troppo tempo per diventare giovani
A 92 anni Picasso era un ragazzo, viveva e pensava come un ragazzo. Dipingeva come un ragazzo.
5. Bevete alla mia salute
Le ultime parole dette ai familiari sul letto di morte…
4. Dio in realta’ non e’ che un altro artista. Egli ha inventato la giraffa, l’elefante e il gatto. Non ha un vero stile: non fa altro che provare cose diverse. Dio, quell’altro artigiano
Blasfemia raffinata.
3. Perche’ in casa mia non ci sono appesi miei dipinti? E’ perche’ non posso permettermeli
La comicita’ spagnola: intelligente, tagliente e realista. In uno dei suoi più grandi interpreti.
2. Il peggior nemico della creativita’ e’ il buon gusto
Picasso ce l’ha sempre avuta col buon gusto. “Rovina arte e creativita’” diceva. Il suo cattivo gusto poi lo ha fatto diventare buon gusto per tutti.
1. L’arte e’ la menzogna che ci permette di conoscere la verita’
Tremendamente vero.