Di Billy Mitchell – Dopo la scuolite, la sorchite e la Nintendinite arriva anche la Whatsappite. La diagnosi è stata fatta a una donna spagnola di 34 anni che aveva chattato per 6 ore di fila. “Signora, lei ha la Whatsappite” questa la risposta del medico, dopo che la donna aveva accusato un forte dolore ai polsi. L’inedita patologia è finita sulle pagine della celebre rivista medica ‘Lancet’. La malattia è arrivata dopo che la “messaggiatrice matta” ha tenuto in mano un cellulare di 130 grammi per almeno 6 ore, si legge nell’articolo, e per tutto quel tempo è stata impegnata in continui movimenti con entrambi i pollici, per digitare e inviare le risposte. Una delle mattine successive al ‘tour de force’ digitale ha accusato un dolore bilaterale ai polsi. L’esame delle mani ha rivelato un disagio alla palpazione della ‘stiloide radiale’ e nel momento in cui muoveva i pollici. Precisamente un’infiammazione dei tendini del pollice, la terapia consiste in un antinfiammatorio e, ovviamente, nella completa astinenza dal suo smartphone (che naturalmente la donna non ha rispettato). Il suo caso inaugura così il filone delle ‘Whatsappiti’, negli ultimi tempi diversi casi di lesioni sono state associate alle nuove tecnologie. Inizialmente venivano riscontrate nei bambini, ora i medici assicurano di vederle anche negli adulti, e spiegano che si tratta di ‘tenosinoviti’ – infiammazioni che coinvolgono la guaina dei tendini dei muscoli flessori della mano – causate dal continuo digitare messaggi sul cellulare, una patologia emergente. “I medici – si legge nell’articolo – devono essere consapevoli di questi nuovi disturbi”. Nel 1990 era stata diagnosticata la cosiddetta ‘Nintendinite’, causata dal troppo uso della console, anche le malattie danno un segno tangibile del cambiamento dei tempi…