Prima c’era Ruzzle, poi QuizCross, infine QuizDuello. Adesso la nuova mania dei possessori di smartphone è “2048”, l’ultima moda in fatto di giochi. Come di consueto queste tendenze partono dai banchi di scuola, per poi arrivare alle pause pranzo di professionisti in carriera, e finire (probabilmente) su qualche scrivania del parlamento. 2048 in pochi giorni ha letteralmente divorato il mercato, semplice da capire, difficile da giocare e soprattutto “addictive”, ovvero che crea dipendenza. Le prerogative del gioco cult ci sono tutte. Ormai sono tutti impazziti, e siamo solo all’inizio. In 2 settimane 2048 è stato scaricato 10 milioni di volte, e già in rete si trova qualunque tipo di trucco.
In 2048 si ha una griglia 4×4 nella quale vengono generati numeri casuali, o 2 o 4. Le caselle possono essere combinate tra loro solo con 2 numeri uguali e tutti i numeri sono potenze di 2. L’obbiettivo è appunto arrivare all’undicesima potenza del 2, ovvero 2048! Facile? Per niente!
La cosa pazzesca di 2048, oltre alla sua viralità, è l’inventore: un genovese di 19 anni, Gabriele Cirulli. Il ragazzo ha unito il gioco 1024 di Apple e un altro gioco, Thress, per arrivare a 2048, la perfezione. Ormai tutti giocano, dagli Stati Uniti alla Cina, Il creatore ha dichiarato però di non volerci guadagnare assolutamente con l’applicazione, proprio perchè l’idea è presa da altre applicazioni.