Di Bruno Cortona – I sette re di Roma, i sette colli (che non se li ricorda mai nessuno), e i sette cornettari. Sette posti che anche dopo una serata non andata come volevate possono farvi andare a dormire con un mood totalmente diverso:
1. Piazza Cavour
il primo cornettaro del post-adolescenza, quando prendi per le prime volte la macchina e allarghi il tuo regno mondano anche al centro. Quando inizia a fregarti di non stare al cesso per due ore appena torni a casa e hai un po’ più soldi in tasca da poter permetterti più di 30 centesimi a cornetto. 1 euro è un furto, ma ne vale la pena, e hai anche il nasone di fronte per bere e pulirti le mani appiccicose.
2. Torelli
forse non tutti conoscono questo piccolo forno a via cassia, subito dopo l’ospedale San Pietro girate a destra e poi imboccate la stradina che vi trovate subito a sinistra, è via Vallinfredda, è la via di uno dei più buoni cornettari di Roma. 50 centesimi a pezzo, con gli sguardi arcigni dei proprietari, un uomo e una donna sulla cinquantina, l’unica dolce è una vecchietta bassa e storta, che con le sue manine vi metterà personalmente la vostra guarnizione preferita sul cornetto vuoto. Cioccolato, crema o marmellata?
3. Via Barletta
Non poteva mancare, forse non c’è bisogno di dire niente. Il Cornetto notturno per definizione, il posto in cui ognuno di noi ha mangiato i suoi primi cornetti notturni, e che dopo un po’ ha anche sfanculato rendendosi conto di quello che stava mangiando. Nonostante la qualità sia più bassa dello scantinato dove si trova il forno, via Barletta è come il Natale, è tradizionale, rinconciliativo, e una volta all’anno capita sempre.
4. Romoli
Siamo stati molto indecisi se inserire o no questo posto. Eravamo molto dubbiosi perchè è buono ma non eccezionale, chiude troppo presto per considerarlo notturno, non è per niente economico. Ma le calabresi del quartiere africano non hanno prezzo…
5. Cornetteria di San Lorenzo
San Lorenzo, quartiere popolare, ormai da 8000 euro al metro quadro. Ma qualcosa di popolare oltre i vecchi che bestemmiano per strada c’è, ed è il cornettaro a via dei Piceni. Popolare è chi ci lavora e chi ci va, potete incontrare gli spazzini che prima di pulire lo schifo che lasciano quei radical tossici che frequentano San Lollo, o le guardie di ogni tipo che hanno appena finito di controllare che lo schifo di San Lollo non diventasse reato. Anche i prezzi sono popolari, 50 centesimi a lievito sono pazzeschi. E per chi, come chi scrive, è un lattone, vendono pure il latte.
6. Angolo Russo
Se sei andato al Brancaleone, e ci sei andato, forse non sai che si chiama così, ma ti ci sei fermato a prendere un cornetto. Ora esclamerete “Aaaaah, ma certo”. Si, ma certo. E’ il posto dove avete fatto quella scenata da ubriachi che vi hanno raccontato i vostri amici e di cui non vi ricordate nulla. Ecco, allora non ci potete più andare. Peccato, perchè se non foste stati così cotti avreste potuto notare l’atmosfera intima ma open minded che si respira in quel bar, il fatto che non vi abbiano cacciato ne è la prova.
7. Cornetteria 5 stelle
chiunque va a Tor Vergata la conosce per i cornetti e le bombe tra un vaffanculo e l’altro all’università. Ma di notte le 5 stelle hanno un gusto molto diverso. La cosa più bella è quando nel bar si incontrano persone che tornano dalle serate e persone che prendono il cornetto e cappuccino prima di iniziare a studiare. Anzi no, non ci interessano, non stiamo scrivendo per loro.