Finalmente anche a Roma si inizia a vedere un barlume di senso civico. Quanto sono brutti i cassonetti romani? Che ci vuole a renderli belli? Retake Roma, l’associazione che promuove la campagna “No al vandalismo” ha chiamato Christina Finley, artista famosa a livello internazionale, che ha lanciato l’inusuale moda dei cassonetti dipinti, attività nota in tutto il mondo con il nome “Wallpapered Dumpsters”. Il secchio, messo a disposizione dall’Ama, è stato coperto con una carta da parati decorata con i colori dell’antica Roma, ossia giallo e rosso, inserendo particolari dorati. E non è tutto: durante le operazioni di decoro e di pulizia, gli agenti del Pics (pronto intervento centro storico) illustravano a cittadini e passanti come poter agire contro tags illegali e scritte vandaliche con pochi euro e in modo semplice.
“Sono stata a New York, Los Angeles, Parigi, Dublino, Vienna, Berlino e oggi anche a Roma, che è la città più bella del mondo”, spiega Christina Finley, artista eclettica e originale, alla quale piace farsi chiamare per cognome e decorare qualsiasi cosa. E per continuare a sensibilizzare i cittadini romani, decorerà “Un altro cassonetto, probabilmente con qualcosa che richiami il blu”.
Tra le altre iniziative, domani sulla Cassia si cercherà di valorizzare il Parco Tomba di Nerone dalle ore 14 alle 16, i cui giochi, tra scivoli e altalene, sono distrutti e rovinati. Stessa storia per Ostia Antica, la cui stazione è piena di tags abusivi: il 23 maggio verrà ripulita dai cittadini e dai retakers volontari.