Di Marcello Rubini – Va avanti “Protective Edge”, “Confine Protettivo”, l’operazione militare israeliana, che nel 7° giorno ha ucciso 177 i palestinesi e ha fatto più di 1100 feriti, in migliaia di bombardamenti. Mentre Israele non sembra voler cessare l’operazione, Hamas pone i punti per arrivare a un cessate il fuoco (ma non a una tregua). Il primo punto prevede la fine dei bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza. Poi la liberazione dei prigionieri e e la revoca del blocco dell’enclave palestinese. “Qualsiasi cessate il fuoco deve basarsi sulle condizioni che abbiamo elencato. Non sarà accettato nulla di meno”, ha dichiarato Mouchir al-Masri, un deputato e portavoce di Hamas a Gaza.
I quattro punti
1. La fine dell’aggressione contro il popolo palestinese”.
2. La fine del blocco di Gaza, in vigore dal 2006.
3. L’apertura del passaggio di frontiera a Rafah con l’Egitto
4. La liberazione dei prigionieri ri-arrestati
“Nessuno può prevedere quando la violenza cesserà”, ha avvertito il deputato di Hamas, “i negoziati necessitano di reali sforzi e non ne abbiamo visti”. Ma quando si è parlato della minaccia israeliana di lanciare attaccare via terra, al-Masri ha alzato la voce: “La resistenza palestinese lo sogna, sogna che il nemico decida un’invasione terrestre! Gaza sarà il loro cimitero se Dio lo vorrà”, ha promesso. Per gli Usa, Israele può continuare con i raid aerei, ma non procedere alla grande invasione. Sul confine sarebbero già pronti 40.000 soldati e decine di carri armati.
Droni di Hamas
La notizia di oggi riguarda anche l’abbattimento di un drone, avvenuto con un razzo anti missile Patriot. Si tratta di un drone non armato rinvenuto a largo del porto di Ashdod. Le brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, hanno riferito di aver fatto volare negli ultimi giorni “diversi droni”, forse tre, per condurre “operazioni speciali in territorio israeliano”. Il ministro della Difesa ha confermato anche che questa mattina un aereo senza pilota (Uav) era stato lanciato da Gaza in Israele – probabilmente dalle brigate Qassam – ma e’ stato abbattuto dall’Aeronautica. “L’Israeli air force (Iaf) – ha spiegato – ha abbattuto il drone di Hamas ed e’ un esempio della prontezza delle nostre forze di difesa nell’affrontare i loro tentativi di causarci dei danni in ogni modo possibile. Continueremo a colpirli duramente fino a che non sara’ garantita la sicurezza dei nostri cittadini”.