A Roma c’è una brutta usanza di cercare di nascondere le cose sotto al tappeto o di fare finta di niente. Poi quando qualcuno denuncia ciò che è alla luce del sole, allora arrivano risposte drastiche, da dittatura. E’ successo a due dipendenti della Tpl. Per chi non lo sapesse Roma TPL è un consorzio che svolge una parte del trasporto pubblico, specialmente nelle periferie.
I protagonisti della vicenda sono due autisti che hanno avuto il coraggio di dire a volto scoperto davanti alle telecamere di Presa Diretta, il programma di Rai 3 di Riccardo Iacona, le condizioni in cui lavorano, autobus guasti e problemi di ogni tipo, e ora hanno subito dei richiami formali dall’azienda.
Loro hanno soltanto detto quello che i citadini vivono tutti i giorni: le attese infinite per autobus sempre rotti e vecchi. Mezzi che non potrebbero circolare perché hanno più di 14 anni. “Sono del 2000…”, fa notare Valentino Tommasone. Mentre il suo collega Ilario Ilari dice: “Roma TPL Scarl avrebbe dovuto provvedere alla sostituzione totale del parco macchine secondo il programma di affidamento. E non l’ha fatto.”
Ilario e Valentino si sono beccati due lettere di sospensione dal lavoro. E’ nata così la campagna #iostoconilarioevalentino,
chi si dovrebbe sospendere è la Roma TPL Scarl.