“Una tigre ha morso le tette di una ragazza ma per fortuna non ho dovuto comprare nuove protesi!”
“Mi sento come un sedicenne con un assegno in bianco ogni giorno”
Di Bruno Cortona – Un tempo si imitavano Jim Morrison, George Best, i Beatles, ancora prima John Fitzgerald Kennedy. Miti di generazioni, profeti di epoche, le loro vite erano d’ispirazione per i giovani, le loro storie erano il racconto di periodi diversi del mondo. Eroi che dipingevano meglio di chiunque altro il momento che si stava vivendo, perché infondo il modo migliore per capire veramente un’epoca è attraverso i suoi idoli.
Anche la nostra epoca ha i suoi idoli, si individuano in maniera diversa, tramite internet e i social network. Uno sicuramente è Dan Bilzerian, alcuni non l’hanno mai sentito, per altri è un mito. Ma chi è Dan Bilzerian? Il barbuto “re di Instagram” è un ex marine 34enne diventato giocatore di poker professionista, nato milionario e arricchitosi grazie alla vittoria di un torneo nel 2013. Star dei social network dopo aver gwettato (gettato dal tetto) una porno attrice e messo il video online. Quasi 6 milioni di follower su Facebook, altrettanti su Twitter e Instagram. Si definisce attore, astronauta e stronzo ma in realtà non fa nulla dalla mattina alla sera oltre a postare foto di lui in ville assurde con escort e macchinoni di tutti i tipi. Insieme al suo inseparabile e adorato gatto: Smushball.
Sicuramente astronauta non lo è, stronzo può essere, attore si ma solo dopo aver pagato un milione di dollari per apparire in Lone Survivors. Una cosa la è di sicuro: è l’uomo che tutti vorrebbero essere. Bello, ricco, con la barba, arrogante, macho, pieno di donne e di macchine. Dan Bilzerian: tette, culi e pistole. Un personaggio che sembra uscito da GTA. Non potevano mancare le pistole nella sua villa megagalattica di Tampa Bay. Una passione per le armi che deriva dalla sua esperienza nei Navy Seal, e ancor prima da suo padre, ex veterano del Vietnam, diventato ricchissimo dopo la guerra con la finanza. Prima dei problemi con la giustizia (deve ancora al governo americano 62 milioni di dollari).
Si, perché se Bilzerian fosse uno che si è fatto da solo sarebbe tutta un’altra cosa, forse sarebbe un esempio di chi riesce a emergere in un periodo difficile. Ma non è così. E’ solo un ragazzo viziato cresciuto in mezzo alla bambagia e senza un padre. Un’infanzia infelice in una casa sontuosa con tanto di campi da basket, piscine e tavoli da biliardo, un padre milardario, poi finito in galera per frode fiscale, poi il povero Dan è stato espulso da varie scuole, buttato fuori, a due giorni dal termine, dal corso del Navy Seal – l’unità di élite dei marines americani – per aver risposto male a un superiore, e da minorenne è stato arrestato per avere un mitra nel portabagagli. Anche due attacchi cardiaci nella sua carriera. Poteva essere un marine, invece è un mito dei social network.
I suoi devoti aumentano di migliaia ogni giorno, in Italia è nata una pagina Facebook dal nome “Il vangelo secondo Bilzerian” che ha più di 40 mila followers. Mentre lui continua a postare foto è un po’ alla Snoop Dogg e un po’ alla Peter Pan. Ostentando lo sfarzo e creando invidia più per debolezza che per altezzosità. “Sono un bambinone. Per diventare il re di Instagram ho solo postato quello che la gente vuole vedere” ha detto Dan in una recente intervista. Ma si sbagliava, lui non posta quello che la gente vuole vedere, ma quello che la gente vuole essere.
Non si accorge forse che tutto quello che fa è creare tristezza, sono migliaia i commenti sotto le sue foto in cui le persone spiegano, in modi più o meno espliciti, come vedere quelle scene gli fa svalutare la propria vita. Dan Bilzerian è un genio del male, finge, ed è consapevole di rappresentare un personaggio: “La gente non mi conosce. Se guardi solo le mie foto penserai che sono completamente fuori di testa e che faccio cose assurde costantemente. Non posto foto quando sto sul divano e guardo la tv ma anch’io lo faccio“.
Il buon Dan è colmo di buoni propositi, dice continuamente di voler migliorare. Ci ha provato donando 100 mila dollari per le vittime del tifone nelle Filippine e 20.000 per le famiglie che adottano bambini con gravi malattie. Si ripromette di voler “un figlio entro cinque anni, anche se non ho la testa sulle spalle. E, se serve, mi sposo”. Mentre aspetta l’anima gemella continua a farsi escort su escort ogni sera. A fare festoni nel suo villone in Florida, a spostarsi col suo jet privato, e guidare le 200 supercar in garage.
A pensarci bene anche io vorrei essere Dan Bilzerian, ma solo per un giorno. Anzi una settimana.