Di Marcello Rubini – Avreste mai immaginato la Union Jack senza il blu della Scozia? Era alquanto difficile, e infatti il referendum sull’indipendenza scozzese ha sancito una maggioranza dei no con il 55,3%. Ma c’è anche un 44,7% di coloro che si volevano staccare e dire “bye bye” alla vecchia regina Elisabetta II.
Il voto però non ha appianato gli attriti e nella notte scorsa si sono registrati violenti scontri a Glasgow, lì dove gli indipendenti sono molto forti. Sarebbero stati gli Unionisti ad aver superato le recinzioni della polizia provocando gli scissionisti. Secondo una ricostruzione un gruppo di skinhead sarebbe uscito dal Louden Tavern, pub unionista e frequentato dai tifosi dei Rangers, situato nella Duke Street. Poi lo scontro per le strade, cazzotti e calci con l’intervento dei poliziotti a cavallo. Secondo la Bbc, sono state arrestate sei persone.
Dai dati del referendum, nelle più importanti città scozzesi il “sì” ha prevalso appunto a Glasgow (tra l’altro è quella più popolosa) mentre la capitale Edimburgo ha respinto l’indipendenza, con il 60%. La contea in cui i ‘no’ hanno ottenuto piu’ consensi e’ stata quella delle Orcadi con il 67,20%, mentre quella più Indipendentista e’ stata quella di Dundee City, la cosiddetta “Yes City”, con il 57,35%. Per riportare la Scozia all’unità nazionale si svolgerà una messa domenica una messa di riconciliazione alla cattedrale di St. Giles a Edimburgo.