Di Corradino D’Ascanio – Dobbiamo pagare, non dobbiamo pagare. “Come faccio a pagare se poi il ticket me lo possono rubare dal cruscotto?”. “Forse adotteranno un metodo di pagamento computerizzato con la targa”. Dubbi su dubbi in questi giorni per ben 600 mila possessori di moto e motorini di Roma (tantissimi). Da più di una settimana, dopo il rientro dalle ferie, i centauri romani avevano notato le nuove scritte sui cartelli delle strisce blu dove campeggiava il disegnino dei motorini. Tutti preoccupati si erano rivolti al Comune per saperne di più e la risposta è finalmente arrivata «Atac e Roma Servizi per la Mobilità precisano che i mezzi a due ruote non devono pagare la sosta tariffata».
Un sospiro di sollievo per i motociclisti romani che in questi giorni avevano spesso discusso con i vigili per le minacce di contravvenzioni, alla fine evitate. Sia i vigili che gli ausiliari si erano astenuti dal fare multe per la mancanza di istruzioni precise. Oggi la precisazione «Le recenti modifiche sulla disciplina delle strisce blu hanno introdotto, con la delibera di Roma Capitale 48 del 29/07/2014, novità solo sul fronte delle tariffe», e sono state così sospese «l’agevolazione giornaliera di 4 euro per 8 ore nonché quella di 70 euro mensile».
Ma perché allora sui cartelli delle strisce blu ci sono gli adesivi dei motorini? Perché il comune ha speso questi soldi per aggiungere un tipo di veicolo che non paga il parcheggio? Anche qui il Comune ha voluto precisare, arrampicandosi un po’ sugli specchi, «Per quanto riguarda i simboli sulla segnaletica, essi indicano solo le tipologie di veicoli (auto, moto, etc) che possono sostare sulle strisce blu, non quelle obbligate al versamento della tariffa», spiegano da Roma servizi per la Mobilità. L’esenzione dal pagamento, invece, si desume dalla dicitura «eccetto autorizzati» che include, «senza specifica menzione nel cartello, categorie come, solo per citarne alcune a titolo di esempio, possessori di permesso e disabili»