Per chi stanotte passava per la zona di Ponte Milvio e Corso Francia verso le 4 e mezzo, la scena dev’essere stata di quelle indimenticabili. Una Lamborghini disintegrata sul viadotto e fuori Keita, giocatore della Lazio, a guardarla perplesso.
Tutto questo prima che arrivasse la polizia, che ha constatato l’incidente stradale accaduto al giovane attaccante della Lazio Keita Balde Diao. Il 19enne spagnolo si è schiantato, alle 4.20 di questa notte, sul viadotto di Corso Francia mentre procedeva fuori Roma. Il giovane centravanti ha perso il controllo della sua Lamborghini Gallardo, urtando contro le strutture di Ponte Flaminio, e danneggiando lo storico ponte mussoliniano. Il calciatore è stato sottoposto all’alcoltest e gli esami hanno evidenziato un valore di 0.34 quindi, inferiore al limite di legge che è di 0.5 ma Keità doveva essere completamente sobrio in quanto neo patentato. Per fortuna il ragazzo è rimasto illeso, ma non la sua supercar, che è stata trasportata in un deposito giudiziario perché distrutta e impossibilitata a riprendere la marcia.
Il viadotto è stato chiuso per tre ore, ma per fortuna le conseguenze sul traffico sono state minime. Alle 7.00 infatti Corso Francia era riaperto, appena l’AMA ha finito di pulire la strada dai detriti della Lamborghini. Ad effettuare i rilievi il gruppo XV Cassia con il gruppo II Parioli che ha effettuato le chiusure stradali. Il sindacato di polizia locale Sulpl, sul proprio profilo facebook ha commentato la notizia: “Due grandi municipi rimasti senza presidio in quante le pattuglie bloccate per ore ad effettuare i rilievi. Senza assunzioni Roma si ferma”. Polemica politica quindi. Ma prima della politica viene un’altra domanda da farsi. Ma Keita, classe ’95, perché guidava una macchina molto al di sopra della cilindrata permessa a 19 anni? Vedremo se se lo chiederanno anche i vigili.