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Roma

Capodanno a Roma Nord

Di Enzo Lambertoni – Giorgio è un figlio della Roma bene, è arrivato il giorno in cui metterà i vestiti che gli hanno regalato i genitori per Natale. Il completo di Cenci, il golfino di cachemire, il papillon di Alta Sartorio scelto del papà. Doveva essere per l’ufficio ma la vuole battezzare al festone a Villa Miani: champagne e fregna. Letizia doveva andare a Cortina ma il ragazzo l’ha lasciata, ha ripiegato su Villa Miani sotto consiglio di Giovanna che aveva già preso il tavolo con Ludovica e Fabiola e altri amici dell’università. E’ andata in centro a comprarsi il vestito, per abbinarci la collana che le hanno regalato mamma e papà (che valeva per compleanno e Natale). Ma prima è andata dal suo parrucchiere di fiducia.

E’ il grande giorno, ormai Giorgio non ha più l’ansietta. Con la squadraccia di amici erano sicuri già da inizio dicembre su dove andare. Era stato Giacomo a dirgli: “Qui troviamo la giusta via di mezzo tra la “maleducazione” e la raffinatezza”. Partono da via Archimede col Bmw station wagon del padre di Luca, che sta insieme alla mamma a Cortina. Proprio a casa di Luca, libera, sperano di portarsi qualche fichetta dopo la festa. Letizia si becca con Ludo, Fabi e Giovi al “Ponte” per farsi un aperitivino prima di partire. Lei pensava che non l’avrebbe mai trovato il principe azzurro dopo che Matteo l’aveva accannata. Ma Giovanna gliel’aveva detto: “Dai che a capodanno qualcosa succede sempre”.

Il primo sguardo se lo incrociano al buffet, lui ingurgita lasagnette alla mediterranea, lei una mini porzione di gateau di patate. Dopo un po’, al bancone, si guardano negli occhi mentre prendono un cocktail: lui fa il fico col Moscow Mule, lei una classica Capiroska alla fragola. Giorgio preferisce non dirlo agli amici, Letizia pensa: “Ma questo che vuole?”, ma sotto sotto la incuriosisce. La serata fila tranquilla, fino a mezzanotte. Quando Giorgio è ubriachissimo con la magnum di Moet&Chandon in mano pronto a sbocciare, mancano pochi secondi a capodanno e la rivede, si guardano, e lui molla la boccia a Giacomo e parte.

Parte con l’ansia che sta osando troppo, ma poi pensa: “Affronto il 2015 con una nuova filosofia: ostentazione positiva. Vaffanculo!“. Letizia lo vede arrivare, è impaurita da quello che diranno le amiche. Ma poi si ricorda: Vaffanculo Matteo mi ha lasciato, e non è manco troppo brutto. Lui arriva e la bacia a stampo, lei sorride e lo ribacia. Finiranno su qualche divanetto tra le giacche a paccare come animali. E fra un mese saranno anche su Parioli Pocket. 

E’ vero che a Capodanno tutto è possibile, ma è la cornice che ha fatto la differenza. Il posto per capodanno dev’essere una sicurezza, e Villa Miani lo è. Villa Miani non e’ Roma Nord, e’ l’Olimpo di Roma Nord, da lì guarda tutta la città sopra i tetti delle case più belle di Roma. “Il festone” che rispetterà in pieno le tradizioni della zona, è “gradita l’eleganza” per distruggere i vestiti da tremila euro a suon di house, commerciale e revival. Sarà pieno di figli di papà che non vedranno l’ora di guardare tutti i fuochi d’artificio di Roma dall’alto, sentendosi tutti un po’ Jep Gambardella.

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