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Roma

Bangla di Roma, l’app che trova il bangla piu’ vicino

Di Yahya Khan – Un’app che ti dice il bangla più vicino, e quello che vende la birra a di meno. Praticamente un sogno. Quante volte ci è capitato di cercare disperatamente un mini market, di quelli piccoli ed economici che vendono di tutto. Un “off-license” come quelli di Londra, che ti servono prima di tornare a casa per il latte, o andando a una festa per comprare il vino, o la mattina quando non ci va di impelagarci al supermercato. Quando siamo vicino casa sappiamo dove sono i bangla, ma quando siamo in giro come facciamo? Un gruppo di geni romani ha risolto il problema e ha creato “Bangla di Roma”, un’app geniale con una mappa di tutti i bangla di Roma.

“Responsabilmente alcolica, nottambula, fatta da pulciari per veri pulciari”, i fondatori definiscono così la loro creatura. Una delle tante app anticrisi, studiata per tutti quelli che la birra più di 2 euro e 50 non la pagano. Selezioni l’orario e filtri i negozi aperti solo in quel momento, in pochi secondi ecco la mappa che ti dice il più vicino. E anche quello che costa meno! E i creatori hanno dovuto fare i salti mortali nell’ultimo periodo, visto il numero enorme di bangla che hanno aperto negli ultimi mesi (quello del Fleming ancora non l’hanno inserito).

bangla roma1

Ma come puo’ venire in mente di fare un’app sui bangla? Un’idea così malsana può nascere solo da menti contorte. E infatti “Bangla di Roma è il parto della gola secca di due ragazzi romani che una sera d’estate, dopo 7 inutili chilometri a piedi alla ricerca di una birra economica, si sono detti: “questo non deve mai più succedere!”. Così hanno girato tutta Roma alla ricerca dei minimarket aperti fino a tardi, e di ognuno hanno registrato il prezzo della birra da 66 più economica, l’orario di chiusura e il voto alla fornitura”. Questo il racconto autentico degli inventori.

Un’idea geniale, gratuita, che in poco tempo ha già raggiunto i 5 mila download, e che sta prendendo piede anche nel resto dell’Italia, a Milano, Torino, Brescia e Firenze. Il nome dell’app viene da “bangla, bangladino o bengalino”, i nomignoli con cui i romani chiamano i minimarket aperto fino a tardi, molto spesso gestiti proprio da persone originarie del Bangladesh. I posti in cui trovi di tutto: “bibite, pasta, biscotti, latte, burro, frutta, verdura, carta igienica, pancetta, cartine e tante altre care cose”.

E di notte questi negozietti magici diventano fondamentali, soprattutto per chi “non c’ha na lira”. Mentre nel pub magari una birra costa 6 euro, di fronte c’e’ un bangla che ti da una Peroni ghiacciata da 66 a 1 euro e 50. Piu’ che un negozio, il bangla e’ uno stile di vita.

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