Di Franca Raimondi – Sicuramente non al mio ragazzo, verrebbe da pensare. E neanche e mio padre e mia madre. Forse a un’amica, un amico, o a mia sorella. A chi lasciare il profilo Facebook in eredità? Una domanda che adesso ci dobbiamo fare tutti. Infatti, facendo tutti i gesti scaramantici anche quelli più volgari, se moriamo possiamo lasciare il nostro profilo a qualcuno.
Si chiama Legacy Contact ed è l’ultimo, incredibile, preoccupante servizio offerto da Facebook. Il servizio, partito dagli Stati Uniti, risolve il problema sempre dibattuto dell’eredità dei nostri account digitali sui social network. Praticamente d’ora in poi ogni persona che ha un profilo Facebook può decidere cosa sarà della sua pagina (inclusi stati, foto, note, articoli, link, post) in caso di morte. Basta solo scegliere un erede che gestirà il sito quando non ci sarà più. Una cosa inquietante, ma anche divertente. Basta andare sulle impostazioni dell’account, andare sulla sezione sicurezza e cliccare su Legacy Contact, poi rispondere alle domande e scrivere il nome di una persona che, automaticamente potrà accedere al tuo Facebook quando sarai morto.
Un uomo o una donna, della famiglia o no, che entrerà nel profilo, lo modificherà, risponderà alle richieste di amicizia e magari farà anche quello che gli ha detto di fare il defunto prima di passare a miglior vita. E se qualcuno non vuole nominare un erede, semplice, basta scegliere l’opzione “cancella”, per comandare di distruggere il profilo in caso di morte. E se cambi idea puoi comunque cambiare la scelta.
Insomma, non solo quando crepiamo non fanno altro che postare nostre foto ovunque, adesso potranno farlo anche dal nostro profilo. Un’idea che comunque risolve il problema dei “defunti su Facebook”, che eticamente sono stati ritenuti deboli dai maggiori mass media. Il profilo di una persona deceduta infatti è congelato, visto che nessuno può accedervi se non conosce la password. In questo caso, con la nuova funzione, (quasi) tutto si sblocca. Un servizio molto simile a quello che lanciò Google nel 2013, l'”Inactive Account Manager”, con il quale si può programmare il periodo di inattività oltre il quale i nostri account saranno disattivati.
E se qualcuno ha escluso tra i prescelti il proprio fidanzato o fidanzata, per paura di qualche “inbox” pericoloso, niente paura, Facebook ha pensato a tutto. L’erede infatti non avrà tutte le opzioni a disposizione, per esempio non potrà leggere i messaggi privati, né modificare o cancellare post, né tantomeno cancellare l’intero account. Un progetto studiato bene, un primo approccio di testamento digitale social. La società sta aspettando i primi dati per capire gli utenti come hanno percepito il Legacy Contact. Noi siamo quasi sicuri che d’ora in poi le bacheche saranno inondate di screenshot del momento della scelta dell’eredità, tra amiche con frasi tipo: “Flami, trattamelo bene”, oppure tra fidanzati tristi che si dicono: “Potevo lasciarlo solo a te…” e magari un cuoricino. Ma del resto di che ci sorprendiamo, siamo su Facebook.