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Roma

Vanni e’ una svolta, dopo le 20:30 tutto a meta’ prezzo

Di Michele Pasqualino – Questa non e’ una pubblicita’, e neanche un redazionale velato sotto forma di sviolinata. Questo è un appello, per raccontare un fenomeno e renderlo pubblico, per far si che si espanda e che si moltiplichi a Roma. Il fenomeno è quello che sta succedendo da ormai cinque anni da Vanni, storico locale del quartiere Prati.

Da Vanni dopo le 20:30 i dolci costano tutti la meta’, e dopo le 21:30 anche tutta la gastronomia. Questo vuole dire che se vai a comprare una Sacher da 18 euro alle 20:45, la pagherai solo 9 euro. E che per una cena in rosticceria, un arancino dalle 21:30 in poi lo paghi 75 centesimi, una pizzetta un euro e cinquanta. E sono gli arancini di Vanni, i dolci di Vanni, non dei dolci low cost comprati alla pasticceria tal dei tali per risparmiare.

Il fenomeno degli sconti da una certa ora in poi è un’usanza che nel resto del mondo è diffusa ormai da parecchi anni. A Londra la maggior parte dei take away lo fanno, persino il lussuosissimo Harrods vende a metà prezzo il cibo un’ora prima della chiusura. A Manhattan molti sushi fanno gli sconti da una certa ora in poi. A Roma sono ancora in pochi, la pasticceria Fiorini a villa Pamphili dopo le 19, la Pizzeria Vecchio Borgo che dalle 21:30 mette la pizza sul banco al 50%, e anche la gelateria Fassi fa sconti in certi periodi dell’anno.

vanni

Vanni ha evoluto il concetto di “dolci scontati”, allargando lo sconto del 50% anche alla gastronomia salata. Lo storico locale di via Col di Lana, ritrovo dei giornalisti della Rai di viale Mazzini, ha colto nel segno. In questo momento di crisi, con le persone sempre meno disposte a spendere tanto per puntare sulla qualità, Vanni ha preso la direzione giusta. Questo si può vedere in giorni come il venerdì e il sabato, quando alle 21 i dolci sono gia’ tutti finiti e c’e’ la calca al bancone. Ed è giusto così, è giusto e deve diventare così in tutti i locali alimentari, come nel resto del mondo.

“Come nella tradizione degli anni Cinquanta, dopo le 20.30 i prodotti di pasticceria costano il 50 per cento in meno”. Un ritorno alla tradizione, come aveva deciso Giuseppe Vanni, fondatore del locale nel 1929. E’ stato il nipote Lorenzo a ripristinarla: “L’ offerta va a gonfie vele – spiega uno dei dipendenti – Dopo l’ ora X sono tanti i clienti che arrivano appositamente per comprare le nostre torte e il salto. Un risparmio notevole, se si pensa che per un millefoglie da un chilo si spendono 12,50 euro invece di 25: esattamente la metà”.

L’altro ieri chi scrive ha cenato con 3 euro, mangiando un ottimo supplì, una storica pizzetta di Vanni, e il pezzo forte del locale: l’arancino. Poi andando via ha preso una Sacher gigante pagandola 7 euro, uscendo dal locale con un sorriso di chi ha fatto un affare. Ero indeciso se scrivere o no per evitare di spargere troppo la voce, ma poi il senso civile ha prevalso sull’egoismo, per dare la notizia-svolta a tutti, con la speranza che celebrando tutti insieme questa politica, questa possa essere replicata da altri locali romani. Aspettiamo impazienti e affamati.

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