Cinzia Nardone e Luigi Pinardi – I romani al mare li riconosci subito, di tutti i tipi ma accomunati dalla romanità che in spiaggia esce più del solito. Quando si va al mare in gruppo ogni persona affronta la spiaggia in maniera diversa. Fregene, Ostia, Argentario, Circeo, il litorale tirrenico ne è pieno.
10. La lagnosa
“La sabbia sull’asciugamano no!”. Generalmente è di Roma Nord, è tutta una lagna, l’unica occasione in cui si toglie le cuffiette è per lamentarsi del sole troppo forte o dell’acqua troppo fredda, dei “bambini di merda” che fanno casino o dell’iPhone scarico. Sembra Paris Hilton a Torvaianica, non fa altro che rompere il cazzo al bagnino per spostare il lettino, alla fine se ne va da sola all’ombra al bar. Non c’è niente che le va bene, sta a Fregene ma si lamenterebbe anche se la portassi alle Barbados. La verità è che è un tipo da piscina, privata.
9. Nosferatu
L’ultima volta che l’hai visto pranzare in spiaggia aveva 13 anni. Dopo un mese di mare torna più bianco di quelli che hanno fatto l’interrail in Scandinavia. Si sveglia coi Simpson, mangia con calma e alle 4:30-5 si avvia lentamente col suo asciugamano in spalla verso la spiaggia. Occhiali da sole e costume che non gli servirà, perché l’unica cosa che farà sarà stare a bere birra e fumare sigarette al bar, preparandosi alla serata che lo farà arrivare ancora più tardi al mare il giorno dopo.
8. Il pezzente
Non va allo stabilimento da quando andava coi nonni. Gira solo con gli spicci e si sdraia sempre e solo sulla sabbia. Da casa si porta tutto, il termos con l’acqua, il panino con la frittata e perfino il caffè. Non vuole pagare niente. Anche quando l’acqua avrà la temperatura per buttarci una bustina di tè lui non andrà con gli altri al bar a bersi una birra ghiacciata. Prezzo di una giornata al mare, 50 centesimi del parcheggio che a suo malincuore si è dovuto smezzare con gli amici.
7. Il boy scout
Arriva alle 9:30, quando in spiaggia ci sono solo i nonni che aspettano i nipoti. Borsa termica coi panini preparati la sera prima e zainetto Quechua con dentro beni per ogni necessità: asciugamano pulito, crema solare 15, 30 e 50+, occhiali da sole (perchè quando arriva il sole ancora non c’è), cappellino piegato minuziosamente, maschera boccaglio e pinne e infine, quello che non può mai mancare, le scarpette da scoglio.
6. La lucertola
Arriva, si spalma l’olio abbronzante e muore per sei ore sul lettino. Non mangia, non beve, non comunica, forse dorme, a fine giornata è dello stesso colore di Carlo Conti. Dalla mattina alla sera ti accorgi che è viva solo nell’unico momento in cui si muove, per prendere una crema di caffè.
5. L’iperattivo
Entra in spiaggia correndo tirando i calci al pallone. Dopo cinque minuti vorresti affogarlo nell’acqua che ti sta schizzando addosso. Ti fa le proposte più disparate: racchettoni, castello di sabbia, tornei di pallavolo, pedalò. Coinvolge tutta la spiaggia e ti ritrovi a giocare con 20 sconosciuti a schiaccia 7. L’apice è quando ti prende per i piedi e ti trascina sulla sabbia per costruire la pista di biglie.
4. Il mastro cannaiolo
Non si è portato neanche l’asciugamano, ma ha tutto il necessario per fumarsi i cinque grammi di erba che ha addosso. Non gli importa se il sole incoccia, il vento soffia forte e ci stanno i bambini intorno, lui gira solo canne, e le passa a tutti. Fa su e giù con il bar per saziare la fame tossica, alla fine ha speso 50 euro e manco si è fatto il bagno.
3. Il nonno
Burraco, settimana enigmistica, Corriere dello Sport e l’ultimo libro di Dan Brown. Ha 25 anni ma al mare ne dimostra 70, durante l’anno passa le sue giornate attaccato all’iPad, ma in spiaggia non si porta neanche il cellulare. Cerca di coinvolgerti in tutti i suoi tornei di carte mentre te l’unica cosa che vorresti è andare a rimorchiare quella bionda del lettino a fianco. Ovviamente l’unico gelato che mangia in spiaggia è la coppa del nonno.
2. Lo sportivo
“Andiamo a nuoto fino alla boa?”. State in spiaggia a Maccarese ma lui pensa di stare a Pechino 2008, è più fisicato di Juri Chechi. Parte la mattina presto con una corsetta sul bagnasciuga, il pomeriggio ti propone di affittare la canoa, e conclude la giornata sul Kitesurf. Potenzialmente potrebbe avere tutte le donne dello stabilimento, ma non se le caca perché lui vuole giocare a frisbee.
1. La social
#sole #relax #amichette, entra in acqua per fare le foto, si sdraia sul lettino per fare le foto, tutto é finalizzato a un’unica cosa: condividere foto. Facebook, Instagram, Snapchat, Pinterest, Flickr, ce li ha tutti, e tutti pieni di foto. Obbliga amici e sconosciuti a farsi selfie improbabili che dopo pochi secondi saranno di dominio pubblico. Sembra un giapponese al Colosseo, con la semplice differenza che lei le foto non le sa fare. Infatti effetta tutto, mare in bianco e nero, sabbia fluo, i like li prende solo perché ha due tette enormi.