Ormai basta girarsi verso la macchina che si ha accanto, in moto, nel traffico, al semaforo, stanno tutti con gli occhi bassi sullo smartphone. Quando si è bloccati in macchina è molto comodo, si può chattare, lavorare, rilassarsi, ma spesso lo si fa anche quando si va per strada normalmente.
Dopo i colpi di sonno e l’alcol, il cellulare è uno delle cause più frequenti di incidenti. Proprio per questo l’Asaps (Associazione Amici della Polizia Stradale) ha deciso di lanciare la proposta: “E’ ora di dire basta! Lanciamo una proposta forte, forse provocatoria, ma la verità è che è venuto il momento di fare sul serio!”, afferma il presidente Giordano Biserni.
“Per questo – continua Biserni – proponiamo che alla violazione consegua subito ritiro della patente con sospensione da 1 a 3 mesi alla prima violazione e il sequestro, ai fini del temporaneo “fermo amministrativo”, del cellulare per un mese (tre mesi alla seconda violazione nel biennio). Una misura che potrebbe essere veramente dissuasiva, visto il “valore” che ha il telefonino per ognuno di noi. Sì, sappiamo che ora più di qualcuno alzerà il sopracciglio, ma vogliamo a questo proposito ricordare che teoricamente la misura si armonizzerebbe con quanto previsto dalla legge 689/1981 in tema di sequestro e confisca del mezzo col quale è stata commessa l’infrazione amministrativa”.
La proposta è estrema, di quelle che alzerebbero un polverone. Ma arriva dopo gli ultimi dati: le uscite per sbandamento sfiorano il 40%, di cui molte di queste per distrazioni da uso del cellulare. Il 12,4% degli automobilisti usa il cellulare alla guida nelle ore di punta. Ed è impossibile sapere quanti incidenti sono causati dai cellulari. In USA per colpa dei telefonini ci sono 3mila morti all’anno. La conversazione telefonica durante la guida abbassa la capacità di attenzione, e se si maneggia lo smartphone per la messaggistica se ne vanno mediamente 10 secondi di concentrazione, come dire che a 100 km/h percorriamo 280 metri (due campi e mezzo di calcio) di fatto al buio. A 50 km/h saranno 140 metri.
Attualmente le sanzioni previste per chi viola l’art. 173 al momento corrispondono a 161 euro con decurtazione di 5 punti, a cui si aggiunge (pochi lo sanno) la sospensione della patente da 1 a 3 mesi qualora lo stesso conducente abbia commesso una seconda violazione nel corso di un biennio. Senz’altro in caso di sequestro del cellulare le persone ci penserebbero due volte prima di guidare con lo smartphone in mano, proprio perchè ormai l’iPhone o Samsung che sia, è diventato un allungamento del braccio.