Alla fine della conferenza che ho tenuto a Economia a Roma Tre sulla nostra idea, ho aggiunto i dieci motivi per cui l’università è stata decisiva nella nostra storia. Nonostante io non sia laureato, frequentare l’ “uni” mi ha salvato la vita, ecco i motivi esposti ieri.
10. Parla’ italiano
A 18 anni un normale pischello romano parla un misto tra Luigi dei The Pills e Enzo di Amore Tossico. Dopo tre mesi di università sa già che vuol dire “poliglotta”.
9. Non sfarfallare
La capacità di concentrazione che manca al liceo, quando non sai impegnarti neanche per aprire la birra con l’accendino…
8. Bella zi’
Non c’è posto più fiorente di confronto umano del bar dell’università.
7. Impicci
Dopo 5 anni in cui conosci solo persone che lavorano nel tuo stesso campo hai più contatti di Andreotti. Speriamo più selezionati.
6. Paraculaggine
Capacità di arrangiarsi. Quando hai studiato la dispensa nel traffico la mattina stessa e riesci a svoltare un 18, esci dall’aula col sorriseto più furbo di Alberto Sordi, e più che un paraculo ti senti Dio.
5. Ciao ma’
Fino all’anno scorso a ricreazione mangiavi il panino con la frittata di mamma, l’anno dopo sei catapultato a parlare di spending review mentre bevi il caffè della macchinetta, il caffè che sarà il tuo pranzo.
4. Il lasciapassare A 38
Iniziare a 18 anni ad avere a che fare con la burocrazia italiana, vuol dire che a 21 potete andare a lavorare anche in Nigeria. Aprire un conto in banca vi sembrerà più facile di bervi uno shottino.
3. Competitivita’
Non vuoi più perdere neanche una partita a Fifa.
2. Autostima
L’effetto a lungo termine delle endorfine da esame andato bene porta una sicurezza in se stessi che neanche se vi prendete il Peyote con lo sciamano in Messico.
1. Incontri di questo tipo
Ascoltare qualcuno non pagato che non deve pubblicizzare niente o rubarvi alcun voto, ma è davanti a voi solo per darvi qualcosa di cui avete bisogno, beh è impagabile.