Di Alessandro Parisotti – Carlo, Luca, Filippo ed Emanuele decidono di andare al cinema di mercoledì, così per fare un po’ i finti poveri. Sono indecisi tra il Roxy o l’Odeon, oppure il grande evento mondano all’Adriano.
Emanuele esce e con il suo Serie1 passa a prendere gli altri, arrivano un po’ prima perché davanti al cinema c’è una tradizione da rispettare: la canna pre-cinema. Luca, l’unico definibile come fattone, tira fuori la sua erba a 15 al grammo e il rito ha vita. Arrivano trafelati alla biglietteria, pensano di essere in super ritardo per sentirsi un po’ rock’n’roll ma in realtà aspetteranno 15 minuti di pubblicità.
Il bigliettaio si trova questi quattro preservativi di cashmere che gli porgono quattro cinquantoni. Naturalmente lui ha il resto a stento per uno e un povero malcapitato dovrà pagare per tutti. Per fare il signore si rifiuterà di ricevere i soldi dagli altri, in realtà farà la fame per una settimana.
Prima di entrare in sala si comprano tutto il bar: M&Ms, popcorn, la bomboniera, le fruitjoy, coca, fanta, e una bottiglietta d’acqua per l’allappo. Praticamente il cinema gli costa quanto una cena al ristorante.
Gonfi di schifezze si avviano verso i loro quattro posti, dove durante tutto il film non faranno altro che stare sui loro iPhone o fare battute cretine ad alta voce. Dopo un’ora e mezzo di americanata alla Deadpool, appena usciti proveranno a fare commenti alla Morandini. Il dibattito durerà astento 30 secondi, perché dopo ricomincieranno subito a parlare delle formazioni da schierare a fantacalcio. E la loro serata culturale settimanale l’hanno fatta.