Per Matteo Salvini il Grande Raccordo Anulare va pagato. Il leader della Lega non ha lasciato dubbi, a Radio24 ha dichiarato: “Il Gra va pagato? Il modello è quello svizzero. Una volta all’anno, un bollino. Il sistema autostradale italiano lo uniformerei alla maniera svizzera. Lo farei pagare 40 auro da Nord a Sud e giri dove vuoi e come vuoi”.
Una proposta non nuova quella di Salvini. Nel 2013 l’alleato e principale sponsor di Giorgia Meloni era arrivato a presentare “un emendamento alla Legge di Stabilità, per il pagamento del pedaggio anche sul GRA”. All’epoca, come si evince dalla sua pagina facebook i toni furono ben più duri. Salvini si chiedeva: “Grande Raccordo Anulare di Roma, cioè la Tangenziale. 68 kilometri di strada, 58 milioni di utenti all’anno. Gratis. Con tutto il rispetto per gli amici romani, è giusto???”.
Il primo a commentare la proposta di Salvini è stato il candidato sindaco Alfio Marchini: “La coppia Salvini-Meloni ha la politica delle tasse e del balzello. Non avendo alcuna idea non possono che chiedere ulteriori tasse ai romani. È un annuncio coerente con la storia di Salvini che ha sempre detto che bisogna pagare il Gra. Una roba folla, che si commenta da sola, non sono sorpreso. Mi sorprende invece la Meloni che dice di amare Roma e poi avalla una follia come questa”.
Non un aiuto per Giorgia Meloni che viene smentita ed attaccata anche per la proposta della via dedicata ad Almirante: “Non è la priorità intitolare le vie, non è una mia priorità. Ma se in Italia ci sono vie Stalingrado, Leningrado, e vie intitolate ai peggiori carnefici di sinistra, non vedo perchè non intitolare una via a chi ha fatto democraticamente politica anche per la destra”.