Dal primo giugno al primo agosto, sessanta proiezioni per sessanta serate. Torna a Roma il Festival Trastevere Rione del cinema, per la sua terza edizione, dopo il successo dello scorso anno, quando hanno partecipato 36 mila cittadini.
Rispetto all’anno scorso lo schermo sarà più grande, da sette metri a dieci, sempre in piazza San Cosimato (appena ristrutturata). Tremila persone ogni sera potranno godersi un programma molto vario. I posti a sedere sono 199, portandosi sedie, cuscini o tappeti.
“Con questa programmazione e con il nostro progetto – ha detto Valerio Carocci, presidente dell’associazione Piccolo Cinema America – diamo nuova vita a Trastevere, che non è solo movida. Il festival è stato pensato per coinvolgere spettatori di ogni fascia d’età e ceto sociale. Trastevere è il quartiere del cinema, un tempo è stato il luogo con la più alta densità di arene estive. Questo ci fa credere che le sale dismesse possano rinascere. Con questa iniziativa vogliamo rispondere alla violenza e aggressività che caratterizza la movida romana”.
Gli ospiti saranno innumerevoli: il primo giugno si parte con Paolo Virzì e Stefania Sandrelli che presentano “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola. Il 10 giugno sarà presente Roberto Benigni, che introduce “Non ci resta che piangere”. Parteciperanno anche Renzo Arbore, Dario Argento, Valerio Mastrandrea, Ivano De Matteo, Ferzan Ozpetek, Kim Rossi Stuart, Daniele Vicari.
Ogni giorno della settimana, un tema diverso: il lunedì viene dedicato alla commedia all’italiana, i martedì di giugno hanno titolo “Cinema e musica” con Assante e Castaldo, mentre quelli di luglio sono dedicati alla retrospettiva di Xavier Dolan. Poi i mercoledi del documentario contemporaneo italiano, i giovedì e venerdì con presentazioni e dibattiti. Infine il sabato dei classici Disney e Pixar, e le domeniche con le opere dei maestri Wim Wenders e Martin Scorsese.
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