E’ morto il vero «lupo di Wall Street», l’uomo che Di Caprio aveva in mente quando si è calato nel film «The Wolf of Wall Street»: si chiamava Dana Giacchetto, il broker finanziario più famoso tra gli attori di Hollywood, è stato trovato morto nel suo appartamento dell’Upper West Side di New York. Ancora non si sanno le cause, ma la morte potrebbe essere legata all’abuso di alcol e droghe. La scoperta del cadavere è avvenuta domenica: Giacchetto si sarebbe sentito male dopo una festa.
Giacchetto, 53 anni, era era stato consulente finanziario di molte star di Hollywood e non solo. Tra i suoi clienti Matt Damon, Winona Ryder, Tobey Maguire, Ben Affleck, Michael Ovitz, Michael Stipe e Kate Moss. Proprio per la gestione «sconsiderata» del denaro di alcune star era finito in prigione con l’accusa di frode. Nel 2000 era stato arrestato e dichiarato colpevole di appropriazione indebita di diversi milioni di dollari. Tra i personaggi a cui avrebbe sottratto denaro, Cameron Diaz, Alanis Morisette, Tim Roth.
Dopo i guai giudiziari i suoi clienti famosi lo avevano abbandonato. Tutti tranne Leonardo DiCaprio, con cui c’era una vera e propria amicizia che risaliva agli anni ‘90. Secondo i rumors di Los Angeles i due spesso organizzavano cene e party con ospiti vip. Insieme hanno festeggiato il trionfo di Titanic alla notte degli Oscar. I due erano talmente legati da aver acquistato insieme una coppi di pappagalli chiamati Angel e Cesar. Giacchetto aveva ispirato il personaggio senza scrupoli e amante degli eccessi di Jordan Belfort del film di Scorsese sui broker di Wall Street.
Quando sembrava ormai fuori dai problemi Giachetto ci era ricascato, nel 2014 aveva infatti rubato una carta di credito con cui aveva acquistato alcol e un biglietto aereo.
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