Molti obiettivi e chiari. Aumentare la rete del trasporto pubblico, in particolare quello su ferro. Acquistare mezzi ecologici che sostituiscano progressivamente quelli diesel. Realizzare nuove corsie preferenziali. Estendere le zone a traffico limitato. E introdurre il ticket d’ingresso in città.
Sembra suonare bene il piano della neo assessora ai trasporti, che adesso si chiama “Città in movimento”, Linda Meleo. L’aveva scritto quando ancora non sapeva di entrare a far parte della giunta. A quel tempo stava subentrando Marino ad Alemanno.
Gli obiettivi sono chiari, le cause anche. Il sovraffollamento dei mezzi pubblici nell’ora di punta, dice in sostanza la neo assessora, scoraggia chi vuole lasciare a casa l’auto. E anche la mancanza di corsie preferenziali non rende competitivo il trasporto pubblico. Dunque, più corsie preferenziali, soprattutto lungo le direttrici principali, e mezzi non inquinanti. Potenziamento del car sharing e del car pooling. E un deciso altolà all’invasione delle auto private in città, introducendo un ticket di ingresso come sperimentato a Milano e a Londra.
Invariato il fascino della “cura del ferro”, espressione introdotta dall’assessore alla Mobilità delle giunte Rutelli Walter Tocci. “Ancora di grande interesse è la cosiddetta cura del ferro, vale a dire le reti metropolitane e tramviarie e il servizio ferroviario per i pendolari”. Obiettivi annunciati anche dalle precedenti giunte. La differenza la farà il tempo con cui gli annunci si tradurranno in realtà. “Sono già in cantiere una serie di idee che vedrete presto – ha dichiarato Meleo al suo debutto in Campidoglio – Sarà un impegno in cui metterò tutto l’entusiasmo possibile”.