Roma cambia volto. Dalle periferie al centro storico è in corso una vera e propria rivoluzione dell’illuminazione pubblica romana: quasi completati infatti i lavori di trasformazione degli impianti con la sostituzione delle vecchie lampade a scarica nei gas, ossia sodio alta pressione e alogenuri metallici, con la ultramoderna lampada a LED.
Un intervento enorme che nel complesso prevede la sostituzione di circa 186mila corpi illuminanti: “Un’operazione colossale, il piu’ grande progetto di questo tipo al mondo“ – ha tenuto a sottolineare l’AD di Acea Illuminazione Pubblica, Paolo Fioroni.
Costo complessivo del piano 47milioni e mezzo di euro che, grazie al risparmio previsto di 16milioni l’anno ai quali aggiungere l’IVA, si ripagherà in circa due anni e mezzo. Un’operazione tutta Made in Italy con delle lampade create apposta per il “progetto Roma”. Le aree maggiormente coinvolte sono state per ora quelle del III con Montesacro, Tufello e Conca d”Oro e del X ossia Ostia e dintorni.
Grazie al LED Roma saluterà il giallastro delle lampade al sodio abbandonando l’effetto “autunno perenne” per catapultarsi invece al gradevole chiaro di luna: la gradazione del colore sara’ infatti di 4mila gradi Kelvin, quella della Luna. Nel centro storico invece – in accordo con la Sovrintendenza – di 3600.
Oltre al cambiamento di stile, la nuova illuminazione prevede anche maggior qualità e risparmio (il 55% rispetto al passato), con più uniformità di illuminazione e migliore percezione dello spazio. Dopo le periferie il LED arriverà nel centro storico nel quale saranno utilizzati nuovi strumenti illuminanti costruiti ad hoc. Campidoglio, Piazza Navona, Isola Tiberina e Ponte Milvio le prossime tappe del cambiamento.