La chiamano Superluna. In realtà è sempre lei, il nostro satellite naturale che continua a ruotare regolarmente intorno alla Terra. Un termine non astronomico, per definire la coincidenza di una Luna piena con la sua minore distanza dalla Terra. Lunedì, soprattutto in serata, la vedremo più grande e luminosa del solito. E’ un fenomeno che si verifica con regolarità periodica, perché la luna non compie un’orbita attorno alla Terra perfettamente circolare, bensì ellittica, cioè un po’ allungata, ma questa sarà la più grande e luminosa degli ultimi 68 anni. Per vederne un’altra simile dovremmo aspettare altri 18 anni, fino al 2034.
La cosiddetta Superluna sarà così grande e luminosa perché, quando sarà nella fase di plenilunio, in contemporanea si troverà nel perigeo lunare (questo è il termine scientifico), ovvero nel punto della sua orbita più vicino alla Terra. Una Superluna è il 14% più grande e il 30% più luminosa rispetto a tutte le altre. Secondo i tecnici della Nasa la Luna diventerà piena circa due ore dopo il suo passaggio nel perigeo. Raggiungerà il massimo alle 12.24, ora italiana di lunedì 14 novembre, ma, sperando nelle favorevoli condizioni meteo, sarà possibile ammirarla come una palla molto grande nel cielo per tutta la serata. Non sarà solo la Luna più vicina del 2016, ma anche quella più grande del 21° secolo.
Chi non avrà possibilità di vederla ad occhio nudo potrà connettersi al sito del Virtual Telescope, collegato fin dalle 17 per dare la possibilità di osservare la Luna in dettaglio. È un vero e proprio telescopio, nella zona del frosinate, al quale sono collegati terminali web in grado di offrire la possibilità a chiunque di osservare fenomeni astronomici di vario tipo. Di recente, è capitato con l’Asteroid Day, le perseidi, eclissi di luna e di sole, e altri eventi della volta celeste. Per vedere nei prossimi anni una Superluna così bisognerà aspettare il 25 novembre 2034. Quelle precedenti, il 2 gennaio 2018 e poi il 21 gennaio 2023, non saranno altrettanto spettacolari.