Roma cambia, si modernizza, perdendo un po’ di tradizione ma guadagnando in civiltà e rispetto per gli animali e per l’ambiente. Anche per questo ieri all’Auditorium ha fatto il suo debutto il prototipo della botticella elettrica.
È arrivata nella sua carrozzeria color “rosso Roma”, a bordo i musicisti dell’orchestra Ambrogio Sparagna, alla guida un ingegnere promosso autista sul campo. “Ne realizzeremo 20”, anticipa Daniele Diaco, presidente della commissione Ambiente, presente al convegno sull’energia pulita organizzato dal Codacons. La svolta sarà il nuovo regolamento che tra poco verrà discusso nelle commissioni Ambiente e Mobilità e poi in Aula. “Quando il regolamento sarà approvato – spiega Diaco – i cavalli scompariranno dalle strade di Roma. I vetturini, che attualmente sono 47, avranno tre possibilità: convertire la licenza in una licenza taxi, continuare a condurre carrozzelle con cavalli, ma solo nelle ville storiche, passare alle botticelle elettriche “.
Ma i vetturini non sono d’accordo. “Anche l’occhio vuole la sua parte”, ribatte Marco Calò, in attesa di clienti al Colosseo, da 20 anni vetturino. “Questo mestiere me lo sono scelto, prima ero commerciante. E adesso me lo vogliono far cambiare?”. “Il grande problema di Roma sono le carrozzelle con i cavalli? – protesta il collega Giovanni Montori, da 30 anni alla guida di una botticella – Noi abbiamo regole precise: in estate dalle 13 alle 17 dobbiamo stare fermi. I cavalli soffrono per il traffico? Allora chiudano il centro alle auto private invece di lasciarlo in pasto ai pullman turistici”.
Ma il comune procede. “Molti vetturini sicuramente non saranno contenti – dice Diaco – Capiamo la tradizione a cui tengono. Però allo stesso tempo noi dobbiamo garantire il benessere degli animali e ascoltare i cittadini che non vogliono più vedere dei poveri cavalli su strada obbligati a soffrire“. Il progetto viene da lontano, da quando, nel 2011, l’allora sindaco Alemanno e il suo assessore all’Ambiente Fabio De Lillo, commissionarono a Pomos il progetto, articolato in due fasi, la realizzazione di due prototipi e poi di una flottiglia.
La nuova botticella andrà a 25 all’ora, con 4,5 Kilowatt di potenza, che entro l’anno sarà raddoppiata.