Il ranking non mente, la Sapienza di Roma è la migliore università d’Italia. L’ateneo romano è infatti, secondo il ranking universitario di Shanghai, la più stimabile tra le università italiane. Insieme a quello del Times Higher e Qs, quello di Shangai è tra i tre report più letti sugli atenei migliori del mondo.
Per il secondo anno consecutivo insomma la Sapienza vince la classifica italiana, e pensare che nel 2014 era solo quinta. Quest’anno al secondo posto Padova e la terza posizione occupata dal Politecnico di Milano.
Gli indicatori presi in esame dall’Arwu, Academic ranking of world universities, sono sei: i premi internazionali meritati dagli ex studenti pesano per il 10 per cento, i premi dei ricercatori valgono invece il 20, le citazioni di pubblicazioni scientifiche in Thomson-Reuters ancora per il 20, le pubblicazioni “Nature&science” per il 20, le pubblicazioni tecnologico-sociali sempre per il 20 per cento. Un ultimo 10 per cento viene assegnato per la produttività pro-capite.
I primi del mondo della classifica sono invece Harvard, prima da 14 anni di fila, seconda Stanford, terza Berkeley-California. Il primato Usa, qui, viene insidiato solo dalle due storiche accademie inglesi: Cambridge quarta e Oxford settima, entrambe in crescita.
Dicevamo La Sapienza, la prima delle nostre, quella con più studenti iscritti. È, insieme a Padova, nel range compreso tra il 151° posto e il numero 200. Il rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, ha dichiarato: “Sapienza conferma il suo prestigio nel panorama internazionale raggiungendo un risultato importante per un ateneo pubblico dai grandi numeri e con una vocazione generalista come il nostro, molto differente rispetto al modello anglosassone”.