Di Francesco Cianfarani – Fiori cresciuti in mezzo ai sampietrini, forse parlano di loro Carl Brave e Franco 126 nella loro “Sempre in due”. Da gang di nicchia di Trastevere sono arrivati a milioni di visualizzazioni su Youtube, pieno di ascolti su Spotify, date sold out. Parlano di Roma, romani e romanità. E noi non potevamo non intervistarli.
Tutti pensano che dopo il successo la vita sia champagne e fiche in piscina? La vostra giornata tipo qual è?
Macchè fiche in piscina, magari. E’ studio tutto il giorno. In piscina ci andiamo a fare sport. Si lavora molto, principalmente tra la sera e la notte. Di giorno riposo, si scrive, si va in giro a prendere spunto e scrivere un po’.
Come escono le frasi delle vostre canzoni?
C’è sempre uno studio dietro ma sono frasi sparse che ci vengono in mente e le annotiamo nelle note dello smartphone e poi le plasmiamo insieme. Non vorremmo che sembrasse che è facile, noi ci svegliamo la mattina e lavoriamo tutto il giorno per cercare imput per scrivere. Non è una passeggiata scrivere un pezzo, zero fiche in piscina, c’è un lavoro serio e duro, molto più impegnativo di quanto sembra.
Se non aveste fatto successo cosa avreste fatto nella vita?
Carl Brave: Io il giocatore di basket, avrei continuato.
Franco 126: Avrei continuato a fare musica, principalmente la facciamo perché ci fa stare bene. Non per il successo, ci interessa in primis esprimerci. Se avessi dovuto trovare lavoro avrei continuato a fare lavoretti.
Dove andreste a farvi una canna a Roma?
Carl Brave: All’Isola Tiberina, dove sono nato
Franco 126: Alle scalette di Trastevere
Dove andate a mangiare romano?
Carl Brave: Io giro vari posti
Franco 126: Da Felice a Testaccio
E a bere?
All’unisono: San Calisto
Un personaggio romano a cui vi ispirate?
I film di Verdone sono sicuramente una grande ispirazione, anche molto gli stornellatori romani come Stefano Rosso. Peraltro lui era del nostro stesso quartiere, sentendo le canzoni ti immergi in quel vissuto.
Il vostro rapporto con le droghe?
Carl Brave: Passaparola
Franco 126: Ogni tanto mi faccio le canne, per una vita me le sono fatte tutti i giorni. Le altre droghe le ho provate ma non sono portato, non mi drogo. In generale ci piace bere, le droghe pesanti non ci entusiasmano.
E con le donne:
Carl Brave: Travagliato come per tutti. Adesso siamo più voluti di prima. Attualmente sono fidanzato.
Franco 126: Negli ultimi 6 mesi è cambiato, io ora sono fidanzato
Forse il momento sbagliato per essere fidanzati…
Carl Brave: Si, momento sbagliato, anche se abbiamo avuto il tour estivo e ci siamo divertiti.
Franco 126: Adesso stiamo tranquilli
Il vostro rapporto con la fama?
Carl Brave: Non mi sento famoso, non mi ci sento proprio. Pure per questo tutte le persone possono rivedersi nei nostri testi.
Franco 126: Non ci sentiamo per niente arrivati.
E con i soldi
Carl Brave: Ora stanno entrando un minimo di soldini e io ne vorrei sempre di più. Io vorrei fare proprio i soldi, mi piacerebbe vivere agiatamente. Andare a mangiare sempre fuori. L’importante è non pensare ai soldi, sennò c’hai l’ansia e diventa un casino.
Franco 126: Io sono spendaccione. Mi piace vivere bene, non sono così importanti ma mi piace mangiare fuori, non c’ho però la cosa di comprarmi i vestiti.
La cosa più bella che avete mai visto a Roma?
Carl Brave: Sempre ce l’ho la bellezza negli occhi, Roma è così
Franco 126: Tutti i giorni vedo cose belle
E la più brutta:
Carl Brave: Quando ci fa arrabbiare
Franco 126: Quando tiro le madonne nel traffico. Poi siamo in centro, il centro è bellissimo.
Chi vorreste come sindaco di Roma?
Verdone, sarebbe molto bravo.
Se vi doveste trasferire da Roma per sempre cosa vi mancherebbe di più?
Carl Brave: I romani e l’aria che si respira
Franco 126: I quartieri romani, sono tutti diversi. Roma è incredibile.
Piatto romano preferito?
Carl Brave: Carbonara, anche la trippa
Franco 126: Cacio e pepe
Canzone romana?
Carl Brave: Venditti ne ha fatte molte
Franco 126: Il cielo su Roma se ti devo dire rap. Anche Roma capoccia.
Un posto segreto di Trastevere che nessuno conosce?
Non si dice
Il posto in cui portereste la ragazza per farla innamorare:
Carl Brave: Aperitivo per terra all’isola Tiberina
Franco 126: Da Felice a Testaccio
Un aggettivo per ogni quartiere di Roma:
San Lorenzo
Carl Brave: Maghreb
Franco 126: Fricchettone
Pigneto
Carl Brave: Maghreb
Franco 126: Fricchettone 2
Campo de’ Fiori
Carl Brave: Popolare
Franco 126: Arricchito
Ponte Milvio
All’unisono: Pettinato
Trastevere
All’unisono: Casa
L’ultimo singolo era Avocado, il nuovo singolo si chiama Argentario. Commenti?
Carl Brave: Ci piace molto, un singolo che cercheremo di spingere, è la nostra Albachiara. Ha il ritornello che ti prende.
Franco 126: Un bel pianto. Un bel pezzo, ci piace. Abbastanza radiofonico, ti rimane in testa. Non direi pop, è tipo “Sempre in due”, la linea nostra di pop.
Argentario, quindi un po’ Roma nord
Carl Brave: No però in tutte le canzoni c’è Ponte Milvio. Pure in Avocado.
Franco 126: Da ragazzino andavo ospite da amici all’Argentario, comunque un posto di mare fico.
L’obiettivo è di staccarsi dalla località romana?
Carl Brave: No, è il nostro punto di forza. Anche al milanese gli piace la cosa romana.
Franco 126: No, rimaniamo sempre legati, è una necessità di esprimerci.
Il prossimo tour?
Carl Brave: Parte il tour a febbraio. Napoli il 26 gennaio, Milano il 1 febbraio, Torino il 2, Roma il 9, Bologna il 16 e Marghera il 17 sempre di febbraio, un po’ di posti. Speriamo tutto sold out, anche all’Ex Dogana è stato fichissimo. Abbiamo ampliato il repertorio, ci sono più musicisti, c’è una tromba in più e una chitarra.
Franco 126: Lo abbiamo annunciato la scorsa settimana a Radio 2, non vediamo l’ora. Speriamo di riempire sempre, siamo positivi. In alcuni posti non siamo mai stati ma bisognerà testare.