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I 7 tipi di viaggiatori in gruppo di Roma nord

Di Francesco Rosa – Il momento di massimo testosterone per dei ragazzi di Roma nord arriva quando si cominciano ad organizzare i primi viaggi con gli amici. Barcellona, Amsterdam, Praga: queste sono le mete che vanno per la maggiore tra i pischelli di Roma Nord per le loro prime esperienze all’estero. Ovviamente solo per il loro panorama culturale, la Sagrada Familia, il castello di Praga,il museo di Van Gogh, non per i coffee shop o i social club. Nei viaggi ogni personalità è ben definita, e una volta giunta in terra straniera si manifesta con indifferente naturalezza.

7. L’organizzatore

Si è informato su tutte le tre mete papabili e ha scelto la migliore. Alla fine ha preso una casa da 7 persone a Palma di Mallorca ma ne ha invitati 10, di cui 2 il giorno prima. Il check-in è alle 13:30 ma l’organizzatore, con grande intuizione logistica e temporale, prende il volo Ryanair che atterra alle 9:30 di mattina con la scusa di voler girare un po’ la città prima di rinchiudersi in casa a farsi le canne (dice lui). E’ l’unico che vuole fare cose culturali durante tutta la vacanza, ad ogni critica risponderà indignato: “dai ragazzi stiamo facendo una cosa diversa”.

6. Il fattone (molte volte piu’ di uno)

Appena atterrato si siede al primo tavolino e, iPhone alla mano, cerca il primo posto dove rinchiudersi. Se necessario la mattina stessa dell’atterraggio. Appena lo trova copia e incolla l’indirizzo e corre con il motorino appena affittato, già con la scimmia sulla spalla pronto a spendere quelle due piotte conservate nel portafoglio per quel preciso momento. Ma niente da fare, il posto era aperto l’anno prima e dopo poco mesi il proprietario se lo sono bevuto. Ma il fattone è abituato a questi tipi di contrattempi e non demorde, chiedendo anche ai lavavetri riesce a trovare l’indirizzo della piazza di spaccio più vicina. Una volta trovata è in pace con il mondo, la sua vacanza può anche finire lì.

5. Il cafone

Più passano i minuti, più sente l’incessante bisogno di ostentare tutta la sua romanità a qualunque straniero che gli rivolge parola: “Hi we semo de Roma, do you know the Cassione? Forza Lazio!”. L’inglese non sa neanche in che paese si parli, si autodefinisce continuamente ignorante e burbero con una fierezza disarmante. E’ un egregio collezionista di figure di merda, lascia la casa sempre peggio di un porcile. Apre continuamente lattine di birra ostentando ogni lattina tracannata, ma in realtà da bravo cafone beve due sorsi le fa scaldare e le lascia aperte in ogni meandro della casa.

4. Il rimastino

Pronti via: prima sera si va al locale rinomato di palma di mallorca, quale occasione migliore per molestare al meglio le giovani autoctone. Al momento dell’acquisto della tradizionale prevendita, però, si sente la fatale frase: “documentos por favor”. Non dovrebbe essere un problema, se non ci fosse il classico smemorato che ovviamente dopo diversi spinelli con il fattone durante il pre-serata lo ha lasciato inavvertitamente sul comodino (dice lui). Stalkerizzando in modo disperato per almeno due ore il proprietario del locale (ovviamente italiano) si entra comunque. Il documento verrà trovato soltanto l’ultimo giorno prima di partire, ovviamente dopo aver fatto la denuncia (in spagnolo misto a un inglese sconosciuto).

3. Il chiacchierone

Il più fomentato di tutti. Dalla sua bocca escono soltanto frasi di entità grammaticale sconosciuta con l’obiettivo di esaltare il suo (mai approfondito) talento con le donne e i suoi programmi serali sempre accompagnati da open bar infiniti (mai visti). Uno di quelli che quando legge su Porn Hub “milf calda a 4 km da te” è il primo a cliccarci pensando di avere svoltato. Uno di quelli che si fa invorticare dai numerosi promoter (ovviamente italiani) per strada che gli promettono 3 open bar in 3 bordelli diversi in cambio di 5 euro e una gomma da masticare.

2. Il playboy

Il filo che separa un vero playboy da un chiacchierone è sottilissimo,di solito si presenta in camera con un beauty case pieno di profumo dal volume di mezza valigia, pettine tascabile sempre a portata di mano, movimento ad aggiustare il ciuffo di capelli che in realtà non cambia mai un cazzo, solitamente di bell’aspetto e pieno di se, alla fine forse è l’unico che concluderà qualcosa (per culo).

1. Lo stakanovista

Entusiasmo a mille, tanta voglia di fare, per lui dormire non esiste. Sveglia tutti presto la mattina guadagnandosi da subito tutto l’odio del gruppo, vuole andare al mare poi aperitivo in spiaggia, partita a pallavolo, la prima sera la regge senza battere ciglio va a letto alle 5 felice e contento, non si vedrà ne sentirà per tutto il resto della vacanza.

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