Un tempo a Roma c’era la carbonara, adesso c’è la carbonara “destrutturata”, la carbonara “fai da te”, la carbonara “sbagliata”. Ed è proprio su questa tendenza, la voglia di gourmet che ha assalito i romani, che arriva per la settima volta nella capitale Taste of Roma, il “sapore di Roma”, il festival dell’alta cucina.
Ormai un must nel circuito degli eventi culinari, una riunione di chef famosissimi, da Heinz Beck ad Angelo Toriani, da Cristina Bowerman a Roy Caceres.
Tante stelle Michelin e tanti piatti indimenticabili, e alla portata di tutti. Si perché i prezzi sono ben lontani da quelli dei ristoranti stellati e alla portata di tutti. Si cambiano gli euro in sesterzi, la moneta della manifestazione, e con meno di 10 euro si mangiano piatti stellati.
72 portate espresse, 20 chef pazzeschi, 18 cucine, tutte allestite nei giardini pensili dell’Auditorium da giovedì 20 a domenica 23. Quattro giorni di abbinamento tra cibo e arte, il tema di quest’anno. Oltre alle grandi “magnate stellate” ci saranno anche degustazioni, showcooking, cocktail academy e prove di abbinamenti tra birra e cibo.
Il costo del biglietto è di 16 euro (a parte prezzi speciali per gruppi e famiglie), la vip lounge invece costa 60. I biglietti sono acquistabili sul sito www.tasteofroma.it oppure presso la biglietteria di Auditorium Parco della Musica. Si comincia giovedì 20 con la cena e si finisce la sera di domenica 23. Ci vediamo lì, siamo quelli con il piatto pieno e il boccone in bocca.