Degno del migliore 007, auricolari nascosti dietro l’orecchio collegati a una telecamera a forma di bottone, mimetizzata nella t-shirt.
Ci aveva provato un ventisettenne romano che per l’ennesima volta stava provando l’esame della patente. Pensava di aver fatto tutto in regola, e invece gli è andata male.
E’ finito in camera di sicurezza con l’accusa di truffa aggravata, dopo essere stato beccato da un addetto alla vigilanza della motorizzazione di via Laurentina che ha chiamato i carabinieri.
E oltre al danno anche la beffa, perché per tirare fuori i chip radio è stato operato al Sant’Eugenio.
Nessuno si era accorto di nulla, fino a quando avvicinava i fogli del quiz al bottone. Un vigilantes si è insospettito e ha chiamato i carabinieri. Dopo la perquisizione è uscito tutto il materiale tecnologico. Minitelecamera e auricolare. C’era anche un complice ancora da identificare.