Bastava fargli un fischio e ti dava le noccioline, anzi ti lanciava le noccioline. Avete già capito di cosa si parla, Er Nocciolina, l’unica persona che è stato in grado di unire la curva nord e la curva sud.
Il nocciolinaro dello stadio Olimpico c’è da sempre, quasi da prima dello stadio nuovo. E adesso non ci sarà più, non perché gli sia successo qualcosa ma dopo 50 anni di carriera non potrà più vendere le noccioline allo stadio.
Non guadagnerà più quei soldi che, davanti a tutti, infilava nei calzini. Niente più balletti sulle note delle canzoni pop che risuonavano allo stadio, niente più baffo e sorriso. Il nocciolinaro non ci sarà più perché non ha mai avuto una licenza, che probabilmente nessuno gli ha mai chiesto. Bisognerebbe dargliela honoris causa.
Er Nocciolina aveva due abbonamenti da spettatore per le due curve ed entrava con il cesto di noccioline, nessuno gli ha mai detto nulla. All’annuncio dello stop al nocciolinaro le curve sono insorte, “Che male fa er nocciolina?” si chiedono i tifosi, “Raggi dagli la licenza storica” l’appello. Lazio e Roma insieme per Er Nocciolina.