Stadio Olimpico di Roma, lo stadio che ospiterà la gara inaugurale di Euro2020 il 12 giugno del 2020, lo stesso stadio che sabato prossimo, 12 ottobre, potrebbe dare all’Italia la certezza di partecipare a quell’Europeo che sarà anche un po’ suo. Ma soprattutto di Roma, dove, oltre alla gara inaugurale, verranno giocate altre 3 partite.
Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni all’Olimpico, i biglietti venduti sono già più di 40 mila, la Tribuna Tevere è sold out, gli altri settori si stanno piano piano riempiendo.
Del resto Roma aveva fame di Italia, per ricordare l’ultimo appuntamento con gli Azzurri nella capitale bisogna tornare all’ottobre del 2015, con la vittoria sulla Norvegia per 2-1. Quattro lunghissimi anni che adesso saranno compensati da una gara decisiva per la qualificazione, quella con la Grecia sabato prossimo, ma anche l’anno prossimo dalle 4 gare del primo Europeo itinerante della storia.
E per noi romani questa gara contro la Grecia sarà anche una soddisfazione “patriottica”, visto che sarà la 59a partita della Nazionale a Roma, utile a staccare Milano che l’aveva agganciata a 58 con Italia-Portogallo di Nations League.
Il commissario tecnico Roberto Mancini ha già stilato la lista dei convocati per sabato. Eccola
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Milan), Pierluigi Gollini (Atalanta), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino)
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Cristiano Biraghi (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Danilo D’Ambrosio (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Alessandro Florenzi (Roma), Armando Izzo (Torino), Gianluca Mancini (Roma), Alessio Romagnoli (Milan), Leonardo Spinazzola (Roma)
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Federico Bernardeschi (Juventus), Bryan Cristante (Roma), Frello Filho Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), Stefano Sensi (Inter), Marco Verratti (Paris Saint Germain), Nicolò Zaniolo (Roma)
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Federico Chiesa (Fiorentina), Stephan El Shaarawy (Shanghai Shenhua), Vincenzo Grifo (Friburgo), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli).
Non c’è De Rossi che era stato in dubbio fino all’ultimo e che poteva dare l’addio alla Nazionale proprio nel “suo” Olimpico. Ma sarà comunque una serata di grande calcio, e di grande romanità.