E’ l’ultima traccia del passaggio di Raffaello in Vaticano, è l’ultima opera del grande artista prima che morisse 500 anni fa. Si chiama Giustizia e Cortesia, un soggetto perfetto per la conclusione di una carriera gloriosa.
“Il riconoscimento dello stile, della tecnica, dell’attitudine alla sperimentazione proprie del genio di Raffaello Sanzio, corroborato dal riscontro delle fonti storiche e dei risultati delle analisi scientifiche, hanno portato ad attribuire al Divin Pittore le allegorie della Iustitia e della Comitas, le uniche due figure femminili dipinte ad olio tra gli affreschi del Salone di Costantino in Vaticano», ha raccontato Vatican News.
Ci è voluto tempo per attribuire l’opera a Raffaello, i lavori proseguono dal 2015, su tre pareti dell’ambiente in cui è stata riscoperta l’opera, il Salone di Costantino in Vaticano. Solo tramite il restauro si è potuto aggudicare l’opera al pittore urbinate, con elementi significativi che riportano alla sua tecnica degli ultimi anni in cui sperimentò la pittura a olio sul muro.