Roma è nota per il turismo, il settore agricolo non è mai stato tra i mercati fondanti della città. Roma è tutta monumenti, non c’è spazio per l’agricoltura.
E se l’agricoltura venisse fatta proprio sui monumenti? E’ il caso delle Mura Aureliane dove, ormai da anni, crescono capperi romani.
Infatti in mezzo alla vegetazione del monumento più grande di Roma ci sono dei cespugli che si arrampicano nel marmo e producono capperi. Purtroppo a volte creando danni strutturali.
Si possono vedere anche dalla strada quei fiori chiari, i cui boccioli sono capperi, che vanno raccolti e messi sotto sale per la conservazione.
Alcuni romani vanno a coglierli, prendono una scala e fanno le scorte di capperi romani. Con una produzione così naturale e così speciale si potrebbe anche pensare di creare un marchio per vendere i capperi di Roma in barattoli.
Photo credit: Magazine Roma