Dice (era da mesi che volevamo iniziare così un articolo) “ma che vai ar fast food? Te voi male?” e invece ormai non è così.
I tempi so’ cambiati, ormai il fast food non è più solo Mc, Burger King o KFC. Ormai il fast food è quello gourmet, quello local, quello homemade ma soprattutto quello del nuovo concetto che sta spopolando e che se non c’è scritto da qualche parte vuol dire che fa male. Quel concetto che si chiama, ovviamente in inglese e ovviamente d’importazione milanese: healthy.
Ormai manco più i fast food sono porchi, c’è rimasta solo la carbonara, che ormai ci concediamo come il cotechino a Capodanno, perché il trend è sempre di magnà tanto ma ormai anche di magnà bene, con cose sane, salutari, dietetiche e fresche.
Intercettando questo sentimento ha aperto in Prati Healthy Color, l’healthy fast food di Sfera Ebbasta, Petagna e Marcelo Burlon, che hanno aperto una catena di ristoranti fichissimi (con la c perché comunque ci teniamo a prendere le distanze lessicali) che vanno di modissima e sono diventati tipo il Burgez del cibo healthy.
Quando hanno aperto, pochi giorni fa, c’era la fila fuori. Hanno aperto nella stessa via di Pescaria, quella via Leone IV che ormai è la retta parallela del gusto. A Bologna c’è il Quadrilatero, a Roma la retta parallela.
Ovviamente il quartiere scelto da Healthy Color è Prati, il quartiere più milanese di Roma, tutto pianeggiante, palazzi eleganti, strade curate, yuppie in giro con gli Airpods, monopattini elettrici e denti bianchissimi.
Anche se da Healthy Color ormai ci va tutta Roma, l’apertura a Roma dopo quella di Milano era molto attesa e si è visto. C’era il mondo questo weekend, primo fine settimana di apertura, e c’era anche il mondo che conta, uno su tutti: Flavio Briatore con la sua “non si sa ancora se ex o no” EliGreg.
Il concetto di Healthy Color è semplice: mangiare sano ma godere lo stesso. Abituati alle gallette di riso come unica via benefica per il nostro organismo, Healthy Color propone invece ricette gustose e salutari allo stesso tempo.
Roba tipo poke mediterranei, burger di pesce, wrap, insalate, tartare e pancake o gelati Healthy. Naturalmente l’attenzione è anche volta al pianeta, con packaging eco-friendly e la famosa Healthy Water, acqua in tetrapak completamente riciclabile. Un posto che sembra uscito dal 2030.
C’è anche l’Healthy Bar per gli orari extra pasti, con caffè, cappuccini colorati alla curcuma, alla barbabietola o alla spirulina, tisane e centrifughe. Del tipo che se non andate con le friulane non vi fanno entrare. Per chi invece vuole rimanere in Birkenstock c’è in esclusiva Uber Eats.
E non per fare un torto a Milano, ma alla fine c’è sempre Roma dietro: Zon Productions, l’agenzia che sta dietro ogni grande e piccola cosa di Healthy Color sin dagli inizi, è romana quanto la carbonara.