Led dappertutto, passerelle sospese, sotterranei, percorsi archeologici, spazi espositivi, itinerari notturni. Se Largo Argentina fino ad oggi è stata più zona dei gatti che dei romani, adesso il luogo storico dove fu pugnalato e ucciso Giulio Cesare sta per diventare un luna park dell’Antica Roma.
I gatti rimarranno, una colonia felina ormai storica, per questo il cantiere non interesserà l’Area Sacra, dove sono tutti i gatti. Un cantiere che inizierà a maggio e finirà un anno dopo.
Nella primavera 2022 Largo Argentina sarà un’altra piazza, non più un’area-monumento statica e anche un po’ in degrado, ma posto unico nel mondo con la scenografia che si merita, con percorsi interattivi culturali e divertenti.
Sarà la prima volta che Largo Argentina viene aperta ai visitatori in maniera organizzata, grazie all’input della Giunta e alla donazione di Bulgari di un milione di euro.
Un progetto articolato su tre elementi: la famosa torre del Papito in cui ci sarà la biglietteria e uno spazio espositivo, poi ci sarà una serie di percorsi verticali e orizzontali dentro l’area archeologica, delle passerelle che porteranno il visitatore tra reperti, frammenti, statue, terrecotte e molti altri elementi. Una parte sarà visitabile anche di notte con dei LED luminosi.
Un tour quasi virtuale a cavallo tra il passato remoto e il futuro. Un approccio ai monumenti di Roma che si è già visto che funziona, finalmente finisce l’incuria di un’area che farebbe invidia a qualsiasi città del mondo.