L’anno scorso eravamo 32esimi, quest’anno 13esimi, ben 19 posizioni più alti. 13esimi su 107 province, non male.
Roma risale in Italia grazie all’effetto rilancio post pandemia, e non sono ancora arrivati i miliardi promessi per un ulteriore rilancio.
Questo ciò che esce dalla 32esima edizione del rapporto “Qualità della vita” de Il Sole 24 Ore, la classifica segue sei indicatori: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
Roma entra addirittura nella top ten della “qualità della vita degli anziani”, uno dei tre indici generazionali che debuttano quest’anno nell’indagine e si distingue per livelli di istruzione, edifici coperti da banda larga e patrimonio museale. Male invece la qualità della vita dei giovani. Bene l’ambiente, bene anche la cultura e il tempo libero.
Nella classifica la prima è Trieste, seconda Milano e terza Trento. Ultime Trapani, Foggia e Crotone.