Ci sono pochi cittadini al mondo che amano la propria città come i romani. Perché per i romani Roma non è solo la loro città, è un modo di vivere, una religione laica, un’essenza.
Quando sei romano Roma te la senti addosso, te la senti dentro, coi concittadini non hai solo una condivisione geografica, hai in comune una spiritualità e una conoscenza come succede nelle famiglie. Solo se sei di famiglia sei in quel modo, solo se sei di Roma sei in un certo modo e sai certe cose.
E poi c’è l’Impero Romano, finito più di 1600 anni fa ma ancora presente ovunque. E non solo come monumenti, storia, cultura, arte, ma come orgoglio. “Qui una volta era tutta Roma”. Noi romani eravamo padroni del mondo, e il mondo di oggi ancora risente di quel potere infinito, le lingue, i luoghi, le leggi, gli acquedotti, gli usi e costumi, in Europa e anche oltre sono tutti “figli dell’Impero Romano”.
Quest’anno, il 21 aprile, Roma compie 2775 anni. E quest’anno per celebrare il compleanno di Roma, domani 19 aprile esce Power of Rome. Solo al cinema e solo per tre giorni, 19, 20 e 21.
Noi l’abbiamo visto in anteprima (i vantaggi di essere The Roman Post) e da quel momento non facciamo altro che dire “vatti a vedere Power of Rome”. Avete presente quelle opere d’arte, che sia pittura, scultura, musica o cinema, che ti colpiscono sul personale e vorresti averli scritti tu? Ecco, Power of Rome per noi è stato così. Un’ora e mezzo di ode a Roma che ci ha fatto venire i brividi.
Un racconto che mixa la storia del grande “potere di Roma” del passato alla Roma attuale, una città strana, unica, con mille contraddizioni e mille potenzialità. Un fil rouge che accomuna la Roma del passato e quella del presente che dimostra come i romani siano da sempre e ancora oggi un popolo illuminato. E illuminante per noi è stato il film, alcuni spezzoni li abbiamo visti due volte per prendere appunti e spunti.
Un film che parla di Roma, dei romani e della romanità, un po’ come The Roman Post. Un film che fa innamorare di Roma chi non la conosce e fa risvegliare la passione a chi è già innamorato.
Il protagonista è Edoardo Leo, che nel film è un attore che interpreta Giulio Cesare, e scappa dal set in protesta contro il solito film pieno di cliché su Roma. Durante questa fuga dal set passeggia per Roma, per i luoghi e i personaggi che hanno fatto Roma grande.
Incontra Augusto e Adriano, ma incontra anche il nuovo se stesso, un romano in fuga dagli stereotipi su Roma. Come si fa a fuggire da 2800 anni di luoghi comuni? Serve una piccola rivoluzione che scardini le antiche impalcature e rimetta insieme nuovi tasselli per un mosaico di Roma aggiornato e dirompente. Il “viaggio” dentro Roma di Edoardo Leo non è solo una passeggiata per la storia, ma è il viaggio che ogni romano dovrebbe compiere.
Soprattutto in questo periodo di rilancio di Roma, questo film esce infatti nel momento perfetto per sancire uno switch della città, che non deve rinascere dalle sue ceneri ma dalla sua storia gloriosa, che l’ha fatta vivere troppo a lungo di rendita. A noi questo film ci ha scosso in positivo, speriamo anche a voi. Bisogna saper prendere l’occasione al volo, anche perché è al cinema solo 19, 20 e 21. Che sia un “nuovo” Natale di Roma. Auguri alla nostra città.