A Roma di solito si trova la miglior carbonara, ottimi carciofi, maritozzi fantastici, la più buona crostata di visciole. E invece c’è una Roma innovativa e dirompente che naviga verso nuovi lidi e si specializza in settori inediti per la città diventando leader a livello italiano.
E’ la bella storia di Faro – Caffè Specialty, una caffetteria dietro piazza Fiume che è diventata una delle migliori caffetteria d’Italia, dove si beve uno dei caffè più buoni di tutto il paese.
Non a caso Faro ha vinto nel 2020 il premio come migliore caffetteria d’Italia dalla redazione BarGiornale, e Report, su Rai 3, ha annoverato Faro tra i buoni e pochi esempi di caffetteria virtuosa in Italia.
Ma cos’è Faro? Farò è un locale, in stile nordeuropeo, a Porta Pia. Una sorta di bistrot, che si fonda sul concetto di Caffè Specialty, e cioè una qualità di caffè altissima, selezionata in tutta la filiera.
Da Faro c’è un menù esclusivamente dedicato al caffè, in cui ci sono decine di tipologie, catalogate in base alla varietà botanica, il metodo di lavorazione, la tostatura, la torrefazione. Un vero e proprio luna park del caffè, e non del caffè normale ma del migliore caffè al mondo, il caffè specialty appunto.
Un caffè che è prodotto dalla torrefazione Aliena, di proprietà di Faro, che produce caffè nel cuore di Montesacro. Un caffè, per scelta, esclusivamente 100% arabica, specialty anche perché è sostenibile a livello economico e per l’ambiente, tracciabile e raccolto a mano. Anche per questo sono arrivati riconoscimento di testate come Gambero Rosso, Puntarella, La Pecora Nera.
E, oltre al caffè, da Faro si possono fare ottime colazioni con una pasticceria che rende giustizia al caffè (o simili) da abbinarci, anche ottimi brunch e pranzi, con toast, focacce, uova oltre a main course come burger, carciofi e calamari.
E’ un’isola felice Faro, e ancora un po’ inesplorata, perché se a livello italiano è conosciutissima e gli amanti delle buone atmosfere e del gusto sono habitué, a Roma è un posto ancora un po’ di nicchia. Nel senso che non è un posto dove vanno gli influencerini a farsi il selfie con geotag. Faro non è ancora (e per fortuna) mainstream.
Faro è uno di quei posti che rappresenta un orgoglio romano, talmente autorevole a livello italiano e internazionale, che sono quasi più stranieri e “non romani” a percepirlo come un posto speciale, infatti su Instagram si trovano tantissime foto di stranieri che ne parlano estasiati.
Noi ci siamo andati da Faro, ce l’ha consigliato uno di quegli amici che ti consigliano sempre posti “giusti”. Ecco, Faro è proprio un posto giusto. Uno di quei posti di cui non hai sentito parlare e per questo ti stupisce ancora di più. Che chi conosce si tiene per sé, per non farlo sapere a tutti. Che fa della qualità la sua religione laica, dal caffè alla location, dalle torte al sito, dai social all’hamburger. E a Roma la qualità è sempre più rara.
Adesso in molti ci staranno maledicendo per aver “sputtanato” Faro e averlo fatto diventare mainstream, ma non potevamo esimerci dal raccontare in maniera entusiasta un posto così speciale che fa bene a Roma, ai romani e alla romanità.