“Ormai posso vivere soltanto in posti degradati: Fregene, Montesacro etc. La vista di persone e di luoghi “bene” mi procura nausea. Segno di fallimento”.
Scriveva così Ennio Flaiano nel 1967 nel “Diario degli errori”, quando Montesacro era la sede della sua casa studio di via Montecristo, quando Montesacro e Fregene erano ancora degradati, adesso sono sulla cresta dell’onda.
Montesacro è stato un quartiere fortemente legato con Flaiano, sceneggiatore, scrittore, saggista, umorista, critico cinematografico, drammaturgo. Per capirci, le sceneggiature di “La Strada”, “La Dolce Vita” e “8 e mezzo” di Fellini sono anche opera sua. Uno degli intellettuali romani più importanti di sempre.
Da sabato scorso e per tutto dicembre proprio a Montesacro c’è il festival diffuso dedicato a Flaiano, a 50 anni dalla morte.
Una festa itinerante composta da proiezioni, passeggiate, incontri letterari. Una occasione per ricordare un grande artista per alcuni, per conoscerlo per altri.