La battaglia, sembra incredibile, ma era tra il Cacio Romano e il Pecorino Romano. Il consorzio del Pecorino Romano si era opposto alla DOP del Cacio Romano, sostenendo che si facesse confusione tra i due prodotti.
Ma in realtà i due prodotti sono molto diversi, non solo per il nome, che ha in comune solo l’aggettivo “romano”, ma anche per il latte usato. Infatti il Pecorino Romano, nonostante il nome, deriva in gran parte da latte sardo, mentre il Cacio Romano viene prodotto nel Lazio da latte laziale.
Tant’è vero che il ricordo era stato sostenuto dai produttori di latte ovino sardo, mentre per il Cacio Romano si sono esposti Coldiretti Lazio e la Regione Lazio. Ha vinto il Cacio, che peraltro ha registrato il suo marchio anche prima del Pecorino, 1991 per il Cacio, 1996 per il Pecorino.
La sentenza è della Cassazione, quindi irrevocabile, pensate che in primo grado aveva vinto il Consorzio del Pecorino Romano, arrivando anche a far sequestrare forme di formaggio nel deposito. Poi Corte d’Appello e adesso Cassazione hanno deciso, il Cacio Romano DOP si merita di esistere, essere riconosciuto come prodotto a se ed essere tutelato.