Dove vai a mangiare pesce a Roma se non vuoi spendere 100 euro a testa e se non vuoi finire in una di quelle bettole dove avresti paura a mangiare anche i bastoncini Findus? Sono pochi gli indirizzi in cui trovi ristoranti di pesce buoni, onesti, ben frequentati e con una bella location.
Uno di questi è sicuramente Porto, l’osteria di pesce nel cuore di Prati, a via Crescenzio, a due passi da San Pietro. Ormai a Roma Porto c’è da 10 anni, e non è un ristorante, è un’istituzione.
Un posto dove vai sempre sul sicuro, quando hai voglia di pesce ma non di un pesce impegnativo, artificioso, caro e overpriced. Porto è come lo vedi, atmosfera informale, un po’ caciarona, piatti ben costruiti di pesce ottimo, senza cafonate tipo tripudi di crudi o cena spettacolo. Essenziale, sober chic.
Se Porto adesso è in Prati, e d’estate a Fregene, adesso Porto raddoppia e apre in un quartiere che ancor più di Prati è affine alla sua identità di posto scanzonato, confidenziale e anticonformista: Trastevere.
Porto aprirà giovedì 9 marzo a vicolo del Leopardo, tra piazza Sant’Egidio e piazza della Scala, a pochi passi da Santa Maria in Trastevere. Una location underground, perfetta per l’attitudine del ristorante.
E perfetta anche per i romani, per avere un punto di riferimento non turistico a Trastevere, ma anche per i turisti più accorti, per trovare in un posto così centrale “uno dei fish&chips più buoni del mondo”, così infatti è stato recensito Porto da diversi giornali internazionali.
Dal 9 marzo infatti a Trastevere vorremmo fotografare gli anglosassoni che assaggeranno il fish&chips di Porto e capiranno che a Roma, oltre ad avere tutto ciò per cui sono venuti, c’abbiamo anche il fish&chips più buono del loro.