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Food&Drink

A Corso Trieste ha aperto Inzuppo, un posto dove fare colazione con latte e cereali introvabili di tutti i tipi

Valerio Mastandrea, nel video di “Supercafone” del Piotta elencava i tre capisaldi: la femmina, il danaro e la mortazza. Per molti il terzo caposaldo si potrebbe sostituire con latte e cereali.

“Latte e cereali” più che una colazione è uno stile di vita, è una parola sola “latteccereali”, con due C per noi romani. Una religione laica per chi ama la colazione di quando si è bambini, un po’ anni ‘90, un po’ americana. Una colazione amata da tutti ma che puoi goderti solo a casa, perché quando la fai fuori trovi quasi sempre soltanto il classico “cornetto e cappuccino”.

E invece da pochi giorni a Roma, a Corso Trieste, ha aperto Inzuppo, il sogno per tutti gli amanti di “latteccereali”, ma anche di chi vuole farsi una colazione diversa dalle solite. Inzuppo nasce dall’idea di due amici, l’eclettico Mattia Ponzano di Milano e il noto imprenditore romano Gian Luca Comandini, prima hanno conquistato Milano con un locale sui Navigli che ha spaccato, e adesso sono arrivati a Roma, a piazza Istria.

Ma come funziona Inzuppo? Molto semplice, si va nella location tutta colorata e fanciullesca e come prima cosa si sceglie il latte. E già qui ci si può sbizzarrire, infatti la scelta non è tra il classico latte intero o parzialmente scremato, ma ci sono 14 tipi di latte diversi, oltre ai classici animali e vegetali ci sono anche i latti speciali, quello Oreo, quello Mars, quello Bounty, il Nesquik, il latte Snickers, quello M&M’S, di tutto e di più.

Una volta deciso il latte si sceglie l’ “inzuppo”, ovviamente il nome lascia spazio a qualsiasi tipo di doppio senso, e su questo sulla loro pagina Instagram ci giocano in maniera esilarante. L’inzuppo non sono solo cereali, ma anche torte, biscotti e ciambelle. Di cereali se ne possono aggiungere fino a 3 diversi, per comporre il mix perfetto di gusto e goduria. E ci sono cereali di qualsiasi tipo, dalla banana al french toast, dal cookie al caramello. Se pensate a un cereale assurdo, loro ce l’hanno.

Potrebbe essere finita qui e già siamo sicuri che vi è venuta voglia di inzuppare, ma c’è ancora il “dulcis in fundo”. Infatti dopo aver scelto latte e inzuppi, si possono aggiungere anche degli extra pazzeschi. Granelle e creme sopra le quali ci dovrebbe essere scritto “crea dipendenza” come le sigarette. Granella di Oreo, di pistacchio, di nocciola, di marshmallow, di biscotti, di cioccolato fondente, di Lotus, di tutto e di più. E le creme? L’immancabile Nutella, crema Kinder Bueno, Happy Hippo, Lotus, caramello, burro di arachidi, Oreo e chi più ne ha più ne metta.

Dopo queste difficilissime scelte, perché uno ci vorrebbe di tutto dentro tanto da non farlo entrare neanche nella bowl (si, si chiama così ma altro che le bowl di poke), immaginatevi che vi sedete e vi potreste trovare davanti a una tazzona di latte e Nesquik, con dentro 3 tipi di cerali introvabili, una crema squisita e una bella granella a completare. E in tutto questo le “bowl di latte” partono dai 4 euro e 90. Meno di un cornetto e un cappuccino di soia seduti al tavolo in qualsiasi bar di zona.

Inzuppo, al di là del nome che ci fa volare, è un’idea vincente, soprattutto perché a Roma siamo abituati a colazioni, sicuramente ottime, ma un po’ tutte uguali. Farsi una colazione diversa ogni tanto ci sta, poi per gli amanti di latte e cereali è un vero e proprio luna park. Peraltro non solo per colazione durante i giorni feriali, ma anche per merenda, per pranzo, per la colazione dei campioni per riprendersi dall’hangover. Un Inzuppo per tutte le occasioni.

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