Fino a qualche mese fa non lo conosceva nessuno, ma da 3 mesi è sulla bocca di tutti, è il Garum, il Museo della Cucina dentro “Palazzo Boscolo” al Circo Massimo, in via dei Cerchi 87.
Dentro ci sta una delle collezioni di gastronomia più grandi d’Italia, c’è tutta la storia della nostra cucina, dalle strumentazioni d’epoca alle pentole di design del ‘900, dal primo gioco di cucina per bambini del 1898 agli stampi del gelato del Seicento, fino alle riviste di cucina degli anni ‘30.
Questo weekend, 27 e 28 maggio, dalle 10 alle 21, il Garum, chiamato così in onore della salsa a base di interiora di pesce amata dagli antichi romani, ospiterà un evento gratuito dedicato al Made in Italy.
Si chiama “Ficus al Massimo il Made in Italy che cerchi”, parteciperanno designer, artigiani, stilisti, illustratori di alto livello. Un festival dedicato all’handmade di qualità, con esposizioni di gioielli, moda sostenibile, accessori e borse di design, cappelli, illustrazioni, home decor, ceramica, kimono, candele e luxury vintage.
Tra gli altri ci sono artisti come Lucio Leoni, con Mumble Hats, cappelli sostenibili fatti con strumenti di inizio ‘900. C’è l’artista Iraniano Saleh Kazem, che ha dipinto quasi tutti i locali della scena culturale della città. C’è anche Wonderalia, un brand di lampade realizzate con oggetti del passato smarriti per ridare vita ai ricordi. Dalla miscela di inchiostro nero, caffè, elementi della natura, fili, spartiti musicali e vecchie carte nascono invece i lavori di Francesca Mariani. E dopo lo shopping ci si può rilassare nella bellissima terrazza vista Circo Massimo.
Un’altra chicca sulla location, al Garum infatti si ritiene che fosse ubicato il Lupercale dove Romolo e Remo furono allattati dalla lupa. Insomma un posticino da niente. L’indirizzo è via dei Cerchi 87.