“Un mondo di musica, arti e danza”. No, non è il sottotitolo fake di un centro sociale del Pigneto, è uno dei festival culturali più importanti del mondo. Il Womad, che appunto sta per “world of music, arts and dance”.
L’ha fondato nel 1980 non un musicista qualsiasi, Peter Gabriel. Quest’anno arriva a Roma dal 9 all’11 giugno a Villa Ada, sarà “Womad Roma, il festival del mondo”. Si, perché lo scopo del festival è proprio quello di aggregare musica, arti e danza di tutto il mondo. Dal Ghana alla Corea, dall’Estonia al Brasile. Tra gli altri i dj set di Gilles Peterson e degli Editors, i live di Seun Kuti & Egypt 80 e dei Modena City Ramblers.
E non solo i “Modena” per l’Italia, cominciando da Carmen Consoli nell’anteprima dell’Auditorium il 7 giugno, e poi Enzo Avitabile, Daniele Sepe, Bob Angelini, Willie Peyote, i Comemammam’hafatto, una selezione squisita.
E dopo la musica strumentale, dalle 23 si balla con i dj set, sempre inclusi nel biglietto giornaliero, per esempio sabato 10 c’è Touch the Wood, celebre organizzazione notturna romana, con Dj Nko. E il tutto nella location unica al mondo di Villa Ada.
Oltre alla musica ci saranno anche workshop per adulti e bambini, laboratori di musica e arte, enogastronomia. Tutto all’insegna della sensibilità ecologica, del divertimento, della contaminazione tra culture. I motivi per cui Womad è nato.
Il biglietto giornaliero costa 35 euro, l’abbonamento per i tre giorni 80, sotto i 12 anni è gratis e per i possessori di metrebus card c’è lo sconto del 25%. Per una volta la tessera dell’ATAC serve a qualcosa. Qui il link per i biglietti con prezzi riservati a voi nostri lettori.
Tre giorni in cui Villa Ada diventerà un villaggio globale, ma non quello di Testaccio, uno spazio nel verde pieno di musica, cultura e arte che uniscono le varie culture del mondo. Woodstock pija ‘sti spicci, qua stamo ai Parioli.
credit photo: Abitare a Roma